A ciò invero che riguarda la nostra accademia, Giulio cominciò a insegnarci logica nel 1563 e dopo quattrodici anni presiedé alla Cattedra di medicina. Nell'anno 1591 quando Ferdinando si valeva già della sua opera, decretò, di adibirla al Liceo solo per quel tempo, in cui la Corte era a Pisa, senza nessuna diminuzione di stipendio, che allora era di 500 e più Centussi.

"Dopo questo e l'anno seguente, non compare più il nome di lui nell'albo dei Dottori ; e credo che questo sia accaduto per rendere meno grave la fatica che sosteneva."

Mi maraviglia che un uomo che era in grazia di tutti e specialmente di Ferdinando, abbia abbandonato l'Etruria per domandare a Roma una fortuna più splendida. Qui pure insegnò medicina, fu affidata alle sue cure la salute di Clemente VIII° e resse la prefettura dello Spedale di S. Spirito, nel qual luogo fu sepolto ; essendo morto negli idii di Settembre 1602. Di lui dice qualche cosa Gaetano Marinio (degli Archiatri Pontifici pag. 481.)"


RAFFAELLO


Raffaello da Barga servì il Duca di Venezia Niccolao Deponte come Architetto militare. Fu nel 1570 a fortificare Famagosta nell'Isola di Cipro con Marcantonio Bragadino.

Nel 1582 fu Deputato al governo delle ordinanze di Fione di Sacco e di Origo dopo aver servito in tal dignità le ordinanze di Adri (2).


ANGELI  IACOPO


Angeli Iacopo figlio di Francesco Angelio Bargeo, e primario Professore di Leggi Civili nell'Università di Pisa, dopo essersi esercitato nello  studio  di  Giurisprudenza  Romana  nell'anno  1572      Francesco

Medici Granduca di Toscana concedé alla Comunità di Barga che eleggesse Procuratore Mes. Iacopo Angeli per riacquistare Giuspadronato sopra la Pieve, e nello stesso anno incominciò a insegnare diritto pontificio ; dopo tre anni tornò al suo ufficio di un tempo nel quale perseverò fino all'anno 1609 eccettuati quegli anni nei quali resse altissime cariche presso i Senesi, ed a lui venivano pagati 500 Centussi, (moneta di cento assi). Ma non solo l'Accademia, ancora la famiglia degli Angeli che fu illustre a Roma, presero da lui nuovo splendore poiché nel 1605 per istrumento del 26 Marzo fondò coi suoi possedimenti nella religione di Santo Stefano Papa, e martire una Commenda col titolo di Priorato di Volterra e Piombino assegnandogli per dote, e fondo luoghi 166, dei Monti di Roma, i quali pervennero al predetto Iacopo Angeli fondatore parte dell'Eredità di Mons. Giulio Angeli suo fratello, già Commendatore di S. Spirito in Sexia, e parte dall'Eredità di Niccolò Angeli altro suo fratello avvocato concistoriale in Roma.

Nell'anno 1608 tenendosi in Pisa i comizi dell'ordine di detta religione pronunziò ai suoi colleghi un discorso in italiano esortandoli a perseverare con fatti egregi lo splendore e l'onore dell'ordine (3).

L'età di questo uomo, le magistrature da lui rette, la copia delle sentenze, l'eleganza delle parole, gli conferirono una grande autorità. Iacopo era dotto nelle lettere greche e latine, si divertiva colle muse e si era esercitato nelle discipline mattematiche non mediocremente ; e conosceva così bene la Geografia, che nulla che a questa materia appartenesse a lui era incognita.

A ciò che spetta alla Giurisprudenza egli non era da meno di nessuno di coloro che passavano per primi, e nel tenere a mente molte cose, forse li superava tutti. E l'avere preso parte a tante cause, e il continuo esercizio aveano acuito la sua intelligenza.







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