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inconcludenti, e credendo che più non dovesse risorgere, come soldato mercenario pensò più all'utile che alla fede". "Infatti alcuni modi spiacevoli, e sinistri usati, forse per farla parere migliore, si fermò di volere innanzi che rendesse la fortezza diecimila scudi, e tanti ne ebbe. (Varchi ist. Fior. ma altri storici la raccontano diversamente.) BIGIOLOTTI AGOSTINO Bigiolotti da Barga fu seguace delle dottrine di Francesco Burlamacchi di Lucca, e nel 1547 congiurò contro i Doria ed uccise Giannecchino Doria figlio di Andrea per rendere a Genova la perduta libertà. ANGELI MICHELANGELO Angeli Michelangelo da Barga fu Professore di Medicina nella Università di Pisa. Nel 1543 ebbe a collega Leonardo Facchini. Il Fabbroni storico dell'Università di Pisa così dice. "Dalla famiglia Angelia, che in quei tempi aveva la sua sede a Barga, cittadella a 160 Stadi da Lucca, nacque Michelangelo dal padre Iacopo uomo giusto, e buono più per natura che per studi ; mandato a Bologna nell'Accadenia di quella città, si dedicò specialmente alla medicina. Questa egli insegnò, nella stessa Accademia Pisana fino dalla sua fondazione, con gran fama di dottrina. Laonde non è da maravigliarsi se egli abbia conseguito a poco a poco quegli onori che dare si potevano. Fu insignito perfino del titolo di Professore Sopraordinario, titolo che si conveniva solo ai più illustri. "Per ciò che spetta all'anatomia della quale ci passeremo di parlare in questo luogo, fu da lui insegnata dall'anno 1552 a tutto il 1555, mentre nel medesimo tempo Luca Antonio Bomicellio insegnava la chirurgia. " Più oltre si legge : " Tra i medici che aprirono le porte dell'Accademia è da annoverarsi Michelangelo figlio di Iacopo Angiolo Bargeo, e siccome di questo parlai più sopra, scrivendo degli Anatomici (perché per molti anni si applicò alle accademie, insegnando ora medicina ora anatomia) mi sembra qui di tacere. "Tuttavia stimiamo di dover aggiungere, che è nella Biblioteca Riccardiana una sua opera manoscritta (De facultatibus naturalibus), nella quale dopo aver esposto le sentenze di Galeno e dei Peripatetici, trattò del polso, (o pulsazione) delle orine, e del modo di purgarsi ; ed anche un altro libretto (Del retto modo di servirsi delle acque mescolate,) del quale bisogna notare questo che l'Angelio conobbe avanti il Redi, che nel curare le malattie degli intestini, era salutare l'acqua che noi siamo soliti chiamare del Tettuccio." ANGELI ANTONIO Angeli Antonio di Ser Niccolao di Cristofano di Niccolao de' Marchesi Angeli e di Ermelinda Turignoli di rinomatissima e luminosa famiglia Barghigiana, fratello del Bargeo. Da fanciullo fu condotto a Pisa dalla madre e indirizzato alla carriera degli studi latini e greci. Non aveva ancora terminato l'anno dodicesimo della sua età quando risolvé di vestire l'abito clericale. Rimase ben presto privo del padre e della madre, ma essendo di beni patrimoniali sufficientemente provvisto, e dalla natura dotato di sublime ingegno, poté felicemente con molto profitto applicarsi allo studio. Compiti i suoi studi di filosofia naturale e morale, non che quelli di teologia in Pisa e di poi in Bologna sotto precettori i più rinomati in quei tempi, poté giungere al Secerdozio. Non contento delle erudizioni acquistate nelle scienze ecclesiastiche, volle di bel nuovo far ritorno a Pisa agli studi delle lettere greche e latine e principalmente della teologia. |