Barga con alcuni masnadieri di Lucca gli assalirono incontamente, e gli spogliarono con tutta la compagnia e tra questi Messer Giuliano Leno (20).

Assicurato il trono Granducale alla casa Medici, i Barghigiani non ebbero più occasione di temere per essi né per i destini politici della loro Patria, sicché questa, rispettata dai popoli e dai vicini potentati aumentava ognora più d'industria, di commercio e di popolazione, non essendo di gran conto alcuni passeggieri dissapori con i Modenesi e i Lucchesi per diritti di pascoli sopra alcuni appezzamenti di territorio posti sulla schiena dell'Alpe di Barga e sul Monte di Gragno.

Dopo tutte queste vicende stette stabilmente sotto la Signoria di Firenze fino all'annessione di Lucca alla Toscana avvenuta nell'anno 1847.


N O T E

La carta Geografica militare la pone a 410 metri.

2 La Contessa Matilde nacque nel 1046 da Bonifazio III° di Este marchese di Toscana. Sposò Goffredo il Gobbo figlio del duca di Lorena ; morto Goffredo nel 1070 , Matilde regnò da sé, e mostrò forza di carattere, coraggio e talento. Diedesi a tutta possa a sostenere la Santa Sede nella sua lotta contro il potere Temporale. Nel 1089 sposò in seconde nozze Guelfo Duca di Baviera. Morì il 24 luglio 1125 lasciando con donazione 17 novembre 1102 alla S.Sede tutti i suoi vasti possedimenti da Lei molto aumentati con le guerre che sostenne, i quali comprendevano l'intera Toscana, la Garfagnana compresa Barga, Mantova Parma e Piacenza, Modena e Reggio, Ferrara, parte dell'Umbria, il ducato di Spoleto, quasi tutto il patrimonio di S.Pietro, da Viterbo ad Orvieto, e parte della Marca di Ancona.

3 Signori del Castello possidenti delle Torri, e feudatari.

4 Ptolom. Annal. Lucens. Pacchi.

5 Ptolom. e Beverini, annal. Lucens. lib. 3.

6 Patr. da Vinces. Epist.

7 Castiglione in Garfagnana sorge sulla sinistra del Serchio in un'altura diramata dall'alpe di S.Pellegrino. Fu già della Repubblica Lucchese e Castruccio Castracani ne accrebbe le fortificazioni e i fabbricati ; nel 1430 divenne degli Estensi. È di figure quadrilatera recinto di solidi Bastioni con quattro torrette negli angoli con la sua Rocca che attualmente è posseduta dal Deputato Giovanni Poli.

8 Le mura di Barga erano Braccia 2109, ossia più di due terzi di miglio con otto Beltresche. Queste furono più volte abbattute e quindi rifatte ed alzate ove il bisogno di difesa lo richiedeva. Nel 1298, come abbiamo veduto, essendo state dai Lucchesi battute furono più tardi rifatte... Nel 1437 essendo state smantellate dalla Porta di Borgo a quella di Macchiaia dalle truppe Milanesi e Lucchesi furono riedificate assieme all'abbattuta Porta di Macchiaia sotto la direzione di Giovanni Sercambi. Nel 1530 per sospetto di guerra furono in diversi luoghi rialzate. Nel 1536 furono restaurate verso la Ripa al di sotto dell'Arringo per sospetto che trovandosi in Lucca l'Imperatore Carlo V° spalleggiato da Papa Clemente VII° i Lucchesi tentassero un nuovo assedio su Barga. Nel 1594 furono rialzate e fortificate in quei punti più necessari per la difesa sospettando che Bernardino Antelminelli coll'aiuto del Moro volesse rialzare la famiglia del prode Castruccio togliendo Barga ai Fiorentini.

9 Castruccio Castracani era un negoziante, poi soldato del partito Ghibellino, uomo audace e destro oltre modo, vinse e scacciò da Lucca i Guelfi, e fu dai Lucchesi nominato loro Signore. Fu poi Capitano valoroso e fortunato e coi suoi soldati venturieri divenne possessore di 300 Castelli, come dice Antonio Pucci nelle sue poesie nel volume V° pag. 300 : "Sicché se poté ad ogni patto, / che di 300 Castella murate / si trovasse Signore a questo tratto." Quindi favorito da Ludovico il Bavaro Imperatore fu coronato Duca di Lucca, Pistoia, Volterra, Luni ed altre Terre sebben allor non possedesse. E lo stesso Pucci a pag. 254 dice : "Così privilegiollo, e fecel Duca / di Lucca, Luni, Volterra, e Pistoia, / e per lui vuol, che ciascun si conduca." Questo avvenne il giorno 11 Novembre 1327, giorno di S.Martino. Nel qual giorno fu vestito dalle mani dell'Imperatore dell'abito Ducale, e a cavallo percorse la città fra le acclamazioni del popolo. Il Pucci nell'op. cit. vol. V° pag. 254 descrive questo fatto coi seguenti versi :

. . . . . . . . . . . .e 'l dì di S.Martino 

Lo Imperator con molta diligenza .

Armar fé Castruccio a suo dominio 

Sovr'un Caval ; coverto per maniera.   

  Che ben pareva Duce e Paladino ;

  E mutogli arme e degli una bandiera.

  Dicendo : I vò ch'in te sempre riluca

  L'arme del mio Ducato di Baviera."

Di poi coll'Imperatore se ne andò a Roma per assistere alla di lui incoronazione, che avvenne il 17 gennaio 1327, nella quale circostanza fu insignito dallo stesso Imperatore di nuova dignità, avendolo creato Conte del Sacro Palazzo Lateranense, Senatore di Roma e suo luogotenente in essa armandolo Cavaliere di proprio pugno. Lo stesso Pucci nel Vol. V°  pag. 266 dice :

"Di sua man fé Castruccio Cavaliere, 

e cinsegli la spada con gran fretta, 

Colla lezion, come poté, perfetta

  e degli la gotata con piacere.

  Conte di Palazzo fece lui..

Quindi a pag.268 il Pucci dice :   

"Fe Castruccio in suo luogo Senatore, 

Quivi lasciollo, e degli a mano a mano

colla sua donna, e gente a grande onore.

In questo mezzo (1327) i Fiorentini capitanati da Carlo Duca di Calabria, gli ritolsero Pistoia,

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