Dal 1319 sino alla morte di Castruccio (1328) Barga restò tranquilla e sottoposta al governo di Lucca che ne aveva costituita una Vicaria governativa (9). Mancato questo famoso Capitano i Barghigiani dopo aver goduto per moltissimi anni la loro indipendenza, finalmente, onde liberarsi dalle aggressioni ostili continue, ora dei Pisani, ed ora de' Lucchesi, dopo maturo esame e considerazione sulla sua località, sopra i suoi bisogni e sul suo interesse deliberò di riunirsi alla Repubblica Fiorentina e per contratto del 31 gennaio 1331 per mezzo di Neri di Monte Garullo, e di Bizzarro Bizzarri, e di Natino suo fratello, promesse che nelle Calende di Decembre prossime avvenire, sarebbe stata all'obbedienza e volere del Comune di Firenze, che avrebbe ricevuto un Capitano per il detto Comune e che avrebbe fatto guerra come fosse piaciuto ai Fiorentini, che avrebbe ricevuto ogni quantità di gente che il Comune stesso volesse mandarvi a cavallo, o a piedi, che non avrebbe fatto né pace né tregua coi nemici di Firenze : e questa promesse ai Barghigiani di mantenervi soldati, di difendere la Terra, e le Rocche e le Terre di detto Neri, e i Fortilizi, ed altre simili cose come latamente apparisce da detto contratto e capitoli analoghi ec. Non era da molti giorni la Città di Firenze stata trafitta dalle armi spirituali che sentì prestamente le temprali avendo Simone Filippi gentiluomo Pistoiese, posto dal Re Giovanni (10) per suo Vicario in Lucca, mandate genti per occupare il Castello di Barga, che si tenea pei Fiorentini. La Repubblica Fiorentina comandò ad Amerigo Donati, il quale guardava con buona parte della Cavalleria la Valdinievole, che con 400 cavalieri andasse a far levare l'assedio a Barga, ma quando fu di notte arrivato a Buggiano, sopraggiunto inaspettatamente da 500 Cavalieri di Lucca, fu con poca fatica rotto, con perdita di più di 100 a cavallo, tra morti e presi, e gli convenne, fuggendo, salvarsi a Montecatini il 6 giugno 1331. A tale novella la Cavalleria del Re Giovanni (Boemese) e quella dei Lucchesi tenevano con gran maestria Barga assediata, perloché i Fiorentini dovettero nuovamente, nel mese di Luglio mandare a Barga il suddetto Capitano con nuova truppa e provvigioni. Dice il Pucci : "Ma, pei Battifolli, e pei gran fossi che vi trovaron, non ebber valore di poter far quel, perché s'eran mossi. Dieder la volta per la lor migliore, e per un'aspra crudel via e lunga, a Firenze tornar con poco onore (11). Nell'anno seguente 1332 i Lucchesi affidato il comando a Spinetta Ghibellino lo inviarono tosto a Barga con 400 uomini. Qua giunto intimò al Capitano di Barga di venire a battaglia, ma questi rifiutò per essere sprovvisto di vettovaglia. (V. Pucci) : "Allor veggendo sì serrato il nodo Fiorentin, si levaron dal gioco per lo miglior, che non v'er'altro modo ; E se prima acquistarono onor poco, con molto men tornaro, a dire il vero, alla seconda volta di quel loco. Allora i Barghigiani disperati di poter essere soccorsi, avendo prima pattuito la salvezza delle persone si arrenderono ai 5 di ottobre 1332 giorno nel quale prendeva in Firenze il Sommo Magistrato Maso degli Uccellini. |