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una parte d'acqua tolta dal condotto della pubblica fonte di Barga. La chiesa di questa Borgata è dedicata a S. Rocco ed è ben tenuta ed uffiziata. Tre sono i ponti che riuniscono questo subborgo a Barga : il ponte della Macchiaia, di Borgo ed il Ponte nuovo sotto i quali passa l'acqua del profondo canale di Fontana Maggio. PORTA DI BORGO Questa Porta trae il suo nome dal subborgo del Giardino che gli sta davanti. Aveva la forma di una gran Torre e nel 1530 fu sormontata da una lunetta dalla parte dell'ingresso. Nel 1833 fu abbattuta per essere ritenuta inutile per la difesa del paese, tanto più che gli erano state abbattute le mura e le lunette le quali proteggevano il ponte levatojo costruito sopra il profondo fosso che gli stava davanti. VIA DELLE MURA Seguitando la strada ruotabile, così detta sulle mura, si giunge al Pianello, anticamente fortificato. Anche oggi si vede una porta nelle mura per la quale probabilmente si andava nei due recinti che a guisa di mezza luna gli stavano davanti come ho riscontrato dalle vestigia dei muri che tutt'ora si trovano nel fondamento (29). CASA MANFREDINI Questa casa appoggiava alle mura Castellane, e nel 1833 venne demolita una parte per la costruzione della nuova strada ruotabile. Nel 1836 fu acquistata da Giovanni Bonaccorsi ed oggi posseduta da Marchetti Domenico fu Pietro. In antico questa famiglia de' Manfredini in tempo di guerra vegliava alla difesa della patria. Nel 1352 veduti accamparsi i Lucchesi nel fosso sottostante, questa famiglia gettò su di essi tegole e sassi ed altre materie. Fennina Manfredini per fralezza delle troppo delicate membra perì in questo combattimento sotto le ruine delle sue mura (30). Questa famiglia si spense colla morte di Iacopo Manfredini. Proseguendo questa strada si giunge al luogo detto il Crociale ove la strada si divide in due direzioni. Qui abbiamo sotto gli occhi una delle più graziose vedute che offre Barga cioè i due Piazzali del Pradetto e del Fosso e la via che conduce al Convento di S. Francesco. IL PRADETTO ED IL FOSSO Questi due piazzali sono fiancheggiati da un lato dalla pubblica via, e divisi da essa da rigogliosi Platani tramezzati da comodi sedili in pietra, dall'altro lato il Pradetto appoggia ai fabbricati costruiti sulle abbattute mura del Paese, le quali erano praticabili nella loro sommità per fare parapetto in parte alla terrazza di un abitato interno ; più oltre ad una piazza e quindi a giardini ed orti de' nobili Bertacchi, che un tempo servivano da baluardi e piazze militari. Mi ricordo aver veduto in Firenze nello Scrittoio delle Fortezze una pianta delle mura di Barga nella quale in questo punto, cioè sotto gli orti Bertacchi, le mura sporgevano più in fuori delle presenti con un puntone. Se questo è vero, come ritengo certo, il puntone deve essere stato disfatto per la costruzione del Rivellino o per qualche altra ragione caduto o abbattuto assieme alle mura. Dal muramento di quel tratto di muro caduto nel 1898, si rileva essere stato fatto circa il 1700. La caduta di queste mura avvenuta il 29 novembre 1898 per una lunghezza di metri 37, che in quest'anno 1901 si sono ri |