contemplarono il tramonto

e il sole illuminando le fronti severe e serene

dei due apostoli dell'ideale

sembrava ricingere d'un fulgor di gloria

le due forti generazioni che fecero l'Italia

sole che quando tramonti, non fai che promettere l'alba,

sia dell'italica idea, sia della gloria così !


      GIOVANNI PASCOLI

I Menchi discendevano da nobile famiglia fiorentina ebbero uomini illustri in scienze, in religione ed in commercio.

Verso la metà del secolo XVIII il Dottore Menchi, medico di buon nome, fu Ministro dei boschi Granducali ed eresse nel 1748 nella nostra macchia dell'Appennino situata nel versante Settentrionale in luogo detto in fondo al Colle Bordito, una segheria che era appellata la Sega dei Toschi, e tutt'ora il sito conserva questo nome. In questa Segheria come nelle altre cinque esistenti in questa macchia si segavano i legnami di faggio che poi venivano lavorati e venduti non solo in Italia ma anche all'estero con proficuo guadagno (16).

Antonio Menchi fu Tenente addetto ai lavori di fortificazione militare in Livorno l'anno 1660. Pietro Menchi parimenti fu ingegnere molto valente e richiesto più volte nei lavori e nelle vertenze fra i Barghigiani e Lucchesi nelle differenze del Serchio e dell'Ania (17).


CASA FOCACCI

Piazza del Mercato


Questa famiglia proveniva dall'Elba ed erano commercianti in tessuti. Vi furono due medici Antonio e Luigi, Padre e figlio, molto stimati in Barga, colla morte di questi si è spenta la famiglia.


PALAZZO DI PIAZZA

Oggi del Municipio

Questo Palazzo fu edificato dai Pancrazi, nobilissima famiglia di Barga, passò poi nella famiglia De Angelis, e dopo la morte del Marchese Francesco, passò alla Marchesa Ippolita De Angelis ne' Verospi unica figlia ed erede del suddetto Marchese Francesco.

Dalla Signora Marchesa Ippolita fu venduto al Sig. Dottor Pepi (18) dal Pepi passò al Comune di Barga (19).

La facciata di questo Palazzo è graziosa specialmente per il suo pietrame scalpellinato a bozze Piramidali tanto alla Porta d'ingresso che alle finestre della sua facciata, sebbene parte di essa incompleta per protesta Balduini che per due lati gli stava dicontro.

Le finestre degli ultimi due piani sono ornate di N. 35 bracci di ferro che servivano per gli addobbi che in occasione di festa solevano mettere.

Nella porta d'ingresso si vede lo stemma gentilizio della famiglia Pancrazi.

Nella cantonata che guarda la Piazza è lo stemma Mediceo in Pietra di marmo bianco, ma al presente manca delle Palle.

Sotto questo stemma è stato posto il busto del Poeta Angelio fatto per sottoscrizione di un comitato cittadino. Scultura del valente Giovanni Topi di Pisa con la seguente iscrizione :

All'Insigne Poeta

Pietro Angelio Bargeo

I cittadini

XX Settembre 1896





Nel 1870 il Municipio di Barga nel solenne giorno dello Statuto ave

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