La colonna che poggia sopra la rozza pietra, significa la Chiesa, chiamata da Paolo Apostolo - Columna veritatis,- fondata da Cristo Gesù su Pietro con le immortali parole : - tu es Petrus et super hanc petram aedificabo ecclesiam meam -. Ma la Chiesa, dopo tre secoli di lotte sanguinose e crudeli, vinceva e fiaccava il paganesimo, abbattendo i suoi Cesari, i suoi idoli e i suoi templi ; perciò abbiamo espresso questo pensiero nella colonna, che, significando la Chiesa, grava sopra il vecchietto curvato. Ma, colla vittoria sul paganesimo, il Cristo e la Chiesa debellavano anche il demonio, ed ecco la colonna - la Chiesa - e il leone - il Cristo - che trionfano dell'antico serpente, rappresentato sotto forma di un drago alato, tenuto dal leone sotto il suo ventre. Un'altra vittoria riportavano e sempre riporteranno il Cristo e la Chiesa, la vittoria sopra tutte le eresie e tutti gli eretici, affinché lungo il correr de' secoli da ogni lingua si ripeta : - cunctas haereses interemisti in universo mundo -. Lo scultore esimio con pensiero indovinato e sublime significava il fatto glorioso colla colonna, col leone e coll'uomo togato, che con una mano carezza le labbra del leone e coll'altra vuole ucciderlo infiggendogli il pugnale in gola. Io credo che in miglior modo non si poteva narrare la storia degli eretici, che, pieni di falso zelo, vogliono riformare la dottrina cattolica nel mentre che la distruggono.

Che cosa finalmente significano la donna accovacciata coi fusi nelle mani ai piedi dell'Annunziata, il gruppo delle donne col bambino nella vasca e il capitello coi basso rilievi ? La donna ai piedi dell'Annunziata parla dell'umiltà e povertà della Madonna, mostrando che Maria meritò d'esser fatta Madre di Dio per la sua umiltà - Humilitate concepit -. Col bambino nella vasca fra le due donne si sono volute rappresentare l'umiltà e la mansuetudine del Signore, il quale si degna di ricevere i primi servigi da pie donne, come tutti gli altri figli degli uomini. Finalmente il capitello coi basso rilievi indica che, alla venuta del Cristo e al diffondersi della Chiesa Cattolica, tutte le passioni e tutti i nemici spirituali si sollevarono per arrestare il cammino vittorioso della verità, dell'amore, della giustizia e della vera libertà.

Ecco, o Barghigiani, che cosa rappresenta il nostro pulpito ; ecco i suoi insegnamenti. Esso è dunque una vera scuola di dottrina cristiana e di storia ecclesiastica. Perciò, ogni qual volta entrate in questo maestoso e caro tempio, dopo avere adorato Gesù in Sacramento, recatevi dinanzi al pulpito, guardatelo, osservatelo e richiamate alla mente ciò che in questa mattina vi ho detto tanto volentieri, ed allora, son sicuro il pulpito predicherà senza il predicatore.


N O T E

  1. Il Duomo, annoverato tra i monumenti nazionali, fu costruito a più riprese. Difatti, osservandolo diligentemente, si rileva che la prima costruzione - costituita dalla parte che è compresa dall'attuale facciata e da quelle laterali fino ai primi archi dell'interno per chi entra dalla porta maggiore - è del 1100 ; la seconda, che comprende lo spazio delle tre navate inferiori, non è di molto posteriore, e la terza, che dette, con le modificazioni necessarie alla costruzione seconda, la forma attuale, magnificamente armonizzate, della chiesa, escluse le cappelle che furono costruite nel sec. XVII, è del 1300 circa. Per compiere la seconda costruzione, si dovettero abbattere il fianco nord della prima chiesina, già costruita sopra una più antica, e la sua facciata, dove venne alzato il bel campanile. Quindi la facciata attuale non è che il fianco sud della chiesa del XII sec. Il duomo, che ha una lunghezza di metri 40,12 e una larghezza di metri 18,53, è nella massima parte di travertino ed ha nel davanti una scalinata di sei gradini. Nella facciata si ammira l'ornamentazione di una doppia serie di archetti a sesto intero (fuorché uno a sesto acuto, posteriormente sostituito all'antico) ricorrenti sotto il cornicione e aventi nei capitelli vari disegni di animali, di teste umane, di uccelli e di uomini armati. Nel mezzo si apre la porta maggiore, alla quale sovrasta un arco tutto scolpito a foglie d'acanto increspato, con un architrave a basso rilievo recante una vite tortuosa con grappoli d'uva e due uomini tunicati che la colgono. La porta è fiancheggiata da due colonne ; al sommo di esse si affacciano due leoni, uno dei quali rotto, l'altro che tiene fra le zampe un bambino piangente. L'interno della chiesa è a tre navate, sostenuto da colonne con archi a sesto intero e diviso in due piani, uno superiore, anticamente riservato agli uomini, ed uno inferiore. La luce discende nel tempio da strette e lunghe finestre, per le quali filtra tenue, soave, diffondendosi con mistica dolcezza all'interno, (vedi "Italia Artistica" Bagni di Lucca ecc.). Nel Duomo, per l'opera intelligente del sig. Prof. Pèleo Bacci, Soprintendente dei Monumenti, e dell'Architetto Gino Chierici, si sono iniziati e si stanno eseguendo i lavori importanti per ritornarlo al suo vero primiero stato spogliandolo degli ingombri onde fu deturpato.

  2. Altre bellissime opere Robbiane si ammirano nelle chiese del Regio Conservatorio e di S.Francesco de' Cappuccini.

  3. Questa antichissima Immagine, trasportata in Duomo dal mulino di S.Cristoforo per ragione di uno stupendo prodigio il dì 8 Settembre 1512, fu solennemente incoronata dall'E.mo Card. Pietro Maffi il dì 3 Agosto 1913.

  4. Il calice porta scritto nel nodo le seguenti parole : "Franciscus Vannis de Florentia me fecit :"

  5. S. Hieronimus contra Iovinianum - lib. I.


       


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