|   Gabriele Levrini
 Gabriele Levrini, nato a Castelnuovo di Garfagnana, ITALY il
        28/04/1973, residente a Piazza al Serchio, ha conseguito il diploma
        di "maturità artistica" al Liceo Artistico sezione
        Accademia di Lucca,nell'anno1992-'93.
 Diplomatosi in pittura sotto la guida del Maestro Massimo
        Micheli - da cui ha appreso, con brillanti risultati, la tecnica
        della pittura "a fresco"- e del Maestro Vincenzo Muscatello
        decise di iscriversi al corso di laurea DAMS presso la "Facoltà
        di lettere e filosofia" dell'ateneo di Bologna. 
          Il rapporto estremamente teorico e critico analitico che
          la didattica di tale università aveva nei confronti del
          "fenomeno artistico" delusero in parte le aspettative
          di G. Levrini cosi che decise di partecipare all'esame di selezione
          per iscriversi alla Facoltà d'Architettura di Firenze
          (1994-'95). Nonostante la formazione accademica G. Levrini aveva
          sempre dimostrato sin dai tempi del liceo un certo interesse
          verso la progettazione architettonica sotto la, preziosa guida
          dell'architetto Maria Grazia Beconcini.
         Nonostante il grosso impegno che tale Facoltà richiedeva,
        G. Levrini cerca di mantenere viva la sua passione per la pittura
        partecipando ad alcune manifestazioni artistiche spesso significative
        per la sua evoluzione pittorico-espressiva. Cominciò la sua carriera partecipando a concorsi di
        pittura, sollecitato dall'insegnante M. Micheli,durante il periodo di formazione liceale: 1991-'92 Concorso artigianato
        e scuola presso la Camera di Commercio di Lucca, vinse il secondo
        premio con l'opera "Ritratto".
 L'estate dello stesso anno partecipa ad altri due concorsi:
        "OROBINSIEME" ad Albosaggia provincia di Sondrio da
        cui riceve un riconoscimento scritto; "Il premio Borgiotti"
        presso la rotonda di Livorno che lo vede vincitore del secondo
        premio acquisto.Numerosi i riconoscimenti da parte del gallerista C. Rotini con
        cui rimase in ottimi rapporti professionali e attraverso il quale
        poté conoscere il Maestro Aligi Sassù partecipando
        all'inaugurazione della mostra per i suoi ottant'anni, tenutasi
        agli Scali Manzoni di Livorno.
 Nel 1992-'93 anno di diploma, realizza con la guida del M.
        Micheli una serie di piccoli affreschi su supporto mobile rappresentanti
        le varie fasi della tecnica. |