Una lunga spicciolata di persone è salita oggi verso il Duomo richiamata dal tocco delle sue campane per dare l’ultimo saluto a Suor Carmelina, l’amata Madre superiora del Conservatorio di santa Elisabetta e per decenni educatrice delle ragazze del Conservatorio prima, e dei bambini dell’Asilo Donnini poi.
Dal 2008 si era ritirata presso la casa delle sue consorelle – le suore Giuseppine di Chambery – a Roma, dove è spirata mercoledì scorso. Oggi a salutarla nella chiesa maggiore di Barga c’erano tutti, dai rappresentanti civili come il sindaco e gran parte del consiglio comunale, ai rappresentanti delle associazioni laiche e religiose della cittadina, assieme a tanti comuni cittadini che erano stati suoi allievi o che semplicemente l’avevano conosciuta ed apprezzata durante i lunghi anni della sua permanenza a Barga.
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La messa è stata solenne e concelebrata da Don Stefano Serafini e dai parroci e i diaconi della zona, accompagnati dalla Corale del Duomo. Anche monsignor Paolo Benotto, arcivescovo di Pisa, impossibilitato ad essere presente di persona, ha voluto comunque essere presente alla cerimonia di addio inviando una lunga e sentita lettera.
Ma le testimonianze di affetto, stima e gratitudine verso la tanto adorata suora sono state espresse anche da altre voci che si sono susseguite all’altare: la famiglia di origine, il presidente della Fondazione Conservatorio di santa Elisabetta, gli ex allievi dell’educandato, i bambini dell’asilo; tutti loro hanno letto un ricordo ed espresso gratitudine per la missione terrena di Suor Carmelina.
Adesso riposerà nel cimitero di Sigliari, in un loculo semplice e senza sfarzi come è stata la sua condotta in vita, lasciando nel cuore dei barghigiani il piacere di averla incontrata, grati al signore per averla avuta come guida spirituale per oltre sessanta anni.