Sono cominciate a Lucca il 5 dicembre, con un’intervista al professor Umberto Sereni registrata presso la biblioteca statale, le riprese della docufiction su Giovanni Pascoli, inserita negli eventi del centenario del grande poeta.
Il primo ciak è stato proprio sull’ambiente lucchese che ha coltivato rapporti con il poeta. Come spiega Sereni:
“ho raccontato dell’amicizia con Alfredo Caselli, patron dell’omonimo caffè letterario e con Gabriele Briganti, vera e propria anima della biblioteca lucchese. Sullo sfondo certo c’è la relazione con Giacomo Puccini, che non sfocerà mai in una proficua collaborazione”.
Le riprese, che andranno avanti fino a domenica 18 dicembre, riguarderanno prevalentemente Castelvecchio, in particolare la casa museo di Pascoli e Barga, tra il Comune ed il Teatro dei Differenti.
Dietro la macchina da presa il giovane regista di Grosseto, Stefano Lodovichi, finalista del prestigioso Premio Solinas, patrocinato da Rai Cinema, per il suo film “Aquadro” e reduce dal festival di Roma dove è stato proiettato il documentario ad episodi ‘Pranzo di Natale’ , mentre la produzione è della Flying Dutchman di Lorenzo Minoli, vincitore di un ‘Prime Time Emmy’ e di numerosi altri premi per la serie televisiva americana su la Bibbia.
La pellicola, che durerà 53 minuti, grazie alla collaborazione con Comune di Barga e con Fondazione Pascoli, è inserita nel programma delle celebrazioni del centenario della morte del poeta romagnolo.
“Barga sarà al centro di manifestazioni di grande profilo culturale- ha detto in proposito il sindaco di barga Marco Bonini – un susseguirsi di eventi e di pubblicazioni, che a partire da gennaio avranno lo scopo di rileggere Pascoli e la sua relazione speciale con la nostra terra”.
La docufiction e tutto il calendario degli appuntamenti dell’anno pascoliano saranno presentati in un incontro con la stampa giovedì 22 dicembre a Firenze.
