Turning Waste into Awareness: Barga Hosts a Two-Day Environmental Initiative
Barga hosted two days of discussions and actions focused on environmental awareness and sustainability. Organised by FIDAPA-BPW-ITALY, the events brought together experts, artists, and citizens to explore the impact of pollution and the potential for recycling in creative and practical ways.
On Friday, the 4th April, a series of presentations tackled the issue of plastic pollution in the seas. Silvia Giannini, President of the FIDAPA-BPW-ITALY Lucca section, opened the evening, welcoming attendees and introducing the speakers. Roberto Costa presented the “Vortex: Plastic Islands” project, shedding light on the vast accumulations of marine plastic waste and their devastating effects on ecosystems. Gianguido Grassi then took the stage, offering a thought-provoking perspective on how discarded materials could be transformed into artistic expression.
The evening concluded with the inauguration of Roberto Costa’s exhibition in tPalazzo Pancrazi in Barga Vecchia . Running until the 26th April, the exhibition showcased striking works that blended environmental consciousness with artistic creativity.
On Saturday, the 12th April, attention will turn to a less visible but equally pressing issue – cigarette butts.
Michelle Merger will deliver a talk on the hidden dangers of cigarette waste, discussing its long degradation period and potential for recycling.
The session will be followed by a hands-on initiative: a cigarette butt collection drive through Barga’s historic centre. Open to all, the event will encourage community participation in tackling the pervasive yet often overlooked problem of cigarette litter.
With these initiatives, Barga reaffirmed its commitment to environmental consciousness, blending scientific research, artistic innovation, and community action. As plastic waste and cigarette litter remain pressing global concerns, the city’s engagement with these topics serves as a reminder that even small actions can contribute to meaningful change.
Trasformare i Rifiuti in Consapevolezza: Barga Ospita una Due Giorni Ambientale
Barga ha ospitato due giorni di incontri e iniziative dedicate alla consapevolezza ambientale e alla sostenibilità. Organizzati da FIDAPA-BPW-ITALY, gli eventi hanno riunito esperti, artisti e cittadini per esplorare l’impatto dell’inquinamento e il potenziale del riciclo in modi creativi e pratici.
Venerdì 4 aprile, una serie di interventi ha affrontato il tema dell’inquinamento da plastica nei mari. Silvia Giannini, Presidente della sezione di Lucca di FIDAPA-BPW-ITALY, ha aperto la serata accogliendo i partecipanti e presentando i relatori. Roberto Costa ha illustrato il progetto “Vortex: Isole di Plastica”, mettendo in evidenza le enormi masse di rifiuti plastici che si accumulano negli oceani e i loro devastanti effetti sugli ecosistemi. A seguire, Gianguido Grassi ha offerto una riflessione stimolante su come i materiali di scarto possano essere trasformati in espressione artistica.
IL PROGETTO VORTEX
E’ ormai chiaro che il rapporto tra arte e rifiuti si può manifestare in ogni tipologia di espressione artistica. Questo significa che il loro legame non è più scindibile, ed è entrato a far parte del nostro immaginario.
La mia decisione di esplorare l’universo dei rifiuti è venuta fuori, con forza, nel 2016 all’inizio del percorso di studi presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Già negli anni precedenti ero affascinato da quelli che sono i “regali del mare “.
Legni, radici, conchiglie ed oggetti vari con i quali ho giocato ad evocare forme e immagini, sapendo che ogni singolo frammento che arriva sulla spiaggia, ha compiuto un lungo viaggio. Il mistero di questo viaggio li carica di una grande intensità espressiva.
Mi ero avvicinato al mare come ad un luogo, per me, molto familiare cogliendone, però, solo l’aspetto emotivo.
L’incontro con il mondo accademico e l’apertura verso un orizzonte artistico molto più ampio, hanno fatto emergere una nuova consapevolezza che, rapidamente, si è fatta spazio.
Ho percepito la necessità di aggiungere all’emozione del contatto con forme sempre diverse, anche l’aspetto etico verso un luogo violentato dalla mano dell’uomo.
Ho iniziato, così, ad elaborare un progetto attraverso il quale ho messo a fuoco la problematica, ho individuato il campo di azione e la metodologia di lavoro, con forme sempre diverse, anche l’aspetto etico verso un luogo violentato dalla mano dell’uomo.
L’azione si evidenzia nella ricerca di oggetti che il mare ha riversato sulle spiagge della Versilia, con particolare attenzione alle plastiche, individuate tra i materiali che, tecnicamente, vengono chiamati ” rifiuti spiaggiati”.
I rifiuti raccolti vengono poi puliti e selezionati per tipologia e colore, acquistando così uno nuovo status di materiale pittorico.
Prende poi vita un processo alchemico al cui termine, ogni lavoro ottenuto, si presenta ad un possibile spettatore nella sua completa nudità, lasciandosi guardare e toccare.
L’ingresso e l’uscita dalla modalità di riconoscimento dei materiali utilizzati e lo stimolo ad una riflessione interiore, sono le dinamiche vitali che cerco di stimolare.
L’attività di ricerca e selezione prima e la fase di creazione artistica dopo, si condensano nel ” Progetto Vortex”, che, con la sua natura itinerante, intende farsi portatore sia della denuncia che della sensibilizzazione sul problema dell’inquinamento del mare da plastiche.Nella mia ricerca, l’osservatore ideale, è colui che vede superando la classificazione secondo la categoria del bello in quanto tale, supera quindi l’aspetto esteriore per entrare in una fase empatica con l’ambiente.
Considero i miei lavori come una sorta di transfert verso un ” altrove” per fare poi ritorno con una visione più chiara del problema.- Roberto Costa
La serata si è conclusa con l’inaugurazione della mostra di Roberto Costa a Palazzo Pancrazi, nel cuore di Barga Vecchia. Aperta fino al 26 aprile, l’esposizione ha presentato opere d’impatto, che hanno unito sensibilità ambientale e creatività artistica.
Sabato 12 aprile, l’attenzione si è spostata su un problema meno visibile, ma altrettanto urgente: i mozziconi di sigaretta.
Michelle Merger ha tenuto un intervento sui pericoli nascosti dei rifiuti di sigaretta, approfondendo il lungo periodo di degradazione e le prospettive di riciclo.
A seguire, si è svolta un’attività pratica: una raccolta di mozziconi di sigaretta nel centro storico di Barga. Aperto a tutti, l’evento ha incentivato la partecipazione della comunità per affrontare un problema diffuso, ma spesso trascurato.
Con queste iniziative, Barga ha ribadito il proprio impegno per la tutela ambientale, coniugando ricerca scientifica, innovazione artistica e azione collettiva. Poiché l’inquinamento da plastica e mozziconi di sigaretta continua a rappresentare una sfida globale, il coinvolgimento della città in questi temi è un promemoria di come anche i piccoli gesti possano portare a un cambiamento significativo.