In many cultures, making noise at the year’s end – whether by ringing bells, banging pots, or setting off fireworks is a way to chase away bad spirits and welcome the new year with a fresh start.
Common worldwide, their noise and light are thought to both scare away bad spirits and symbolise hope and renewal.
The tradition of making noise to ward off bad spirits at the end of the year has deep roots across various cultures and centuries.
Ancient Origins
Pagan Rituals: Many ancient cultures, including the Celts and Romans, believed that evil spirits lurked at times of transition. Festivals like Saturnalia (Rome) included revelry and noise to protect the community.
Chinese New Year: Firecrackers are a famous feature, traditionally used to scare away the mythical beast Nian and bad fortune.
Hindu Celebrations: Drumming, conch shells, and clanging symbols are integral in many Hindu festivals to banish negativity.
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Spettacolo pirotecnico di fine anno al Duomo
In molte culture, fare rumore alla fine dell’anno – sia suonando campane, battendo pentole o lanciando fuochi d’artificio – è un modo per scacciare gli spiriti maligni e accogliere il nuovo anno con un nuovo inizio.
Diffusi in tutto il mondo, il loro rumore e la loro luce si pensa servano sia a spaventare gli spiriti maligni sia a simboleggiare speranza e rinnovamento.
La tradizione di fare rumore per allontanare gli spiriti maligni alla fine dell’anno ha radici profonde in varie culture e attraverso i secoli.
Origini antiche
Rituali pagani: Molte culture antiche, tra cui Celti e Romani, credevano che gli spiriti maligni si nascondessero nei momenti di transizione. Feste come i Saturnali (Roma) includevano baldoria e rumore per proteggere la comunità.
Capodanno cinese: I petardi sono una caratteristica famosa, tradizionalmente usati per spaventare la bestia mitologica Nian e la cattiva sorte.
Celebrazioni indù: Tamburi, conchiglie e cimbali sono elementi integranti di molti festival indù per scacciare la negatività.
