Fondazione Ricci – L’arte della Luce – barganews

Fondazione Ricci – L’arte della Luce

“The Art of Light. History of Photography: A Journey Through the Pietro Rigali Archive”: The exhibition with a catalog dedicated to photography of and in Barga from the late 19th century until 1950, and to the Rigali photographic archive, was inaugurated on Saturday, September 21, at the Fondazione Ricci in Barga (via Roma, 20).

There were over 45,000 images left to the heirs by Pietro Rigali, the Barga photographer who, during his lifetime, documented, with his profession and passion, moments, places, and events of Barga life. These images are now cataloged in the Pietro Rigali Archive – The Memory of Barga. The initial credit goes to Elena and Giuseppe Biagiotti, heirs of “Pietrino della montata,” who thought to remove all those photographic shots from the cellar to share them with the people of Barga and beyond. They could find in those images old friends or relatives, or simply places of the past that had either changed or remained unchanged. The ownership of the archive belongs to the Biagiotti family, who made it available for the exhibition.

The initiative originated from the Fondazione Ricci and the Istituto storico lucchese, Barga section, and was sponsored by the Municipality of Barga and Centolumi, with the collaboration of the heirs of photographer Pietro Rigali, Elena and Giuseppe Biagiotti, along with Pier Luigi Tortelli, the curator of the archive on behalf of the family, and with the support of the Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. The curators were Sara Moscardini, director of the Istituto storico lucchese, Barga section, and Caterina Salvi, photographer and graphic designer.

The exhibition was organised into five sections: Pietro Rigali, his life, his love for his wife Gina Biagiotti, his passion for the mountains, his profession as a photographer, and his archive; History of Photography in Barga; Barga: landscapes and period photos, with a particular focus on the restoration of the Duomo (1927-1939) and the passage of the front during World War II (1944-45); Social Life in Barga: civil and religious events, the Muletto trophy, the Ospedale San Francesco, football and sports, school, and the musical band; Portraits and moments of private life.

In addition to the original photos, the exhibition displayed equipment belonging to Pietro Rigali and earlier objects: photographic plates, films, cameras, photo development equipment, etc.

Pietro Rigali was born in Barga on December 26, 1906. As a young man, he became orphaned of his father, who died in a work accident; in 1920, to support himself and his mother Marietta, he began working as an apprentice in the photographic studio of Pietro Iacopetti, in the attics of Palazzo Giannetti. Around 1930, Iacopetti moved and opened a studio-shop in via di Borgo, which he later left to his apprentice, now an experienced photographer. After World War II, Rigali married Gina Biagiotti. Besides his dedication to his craft, Rigali distinguished himself as an organizer and promoter of tourist trips, a sports enthusiast, and an avid hiker, even helping to establish the Valdiserchio section of the C.A.I., of which he later became president. In 1986, due to advanced age, he was forced to close his business; he died on April 9, 1992. The rooms of the current Galleria Comunale had been his studio until a few decades ago. The entrance was a long room at the end of which was the counter where photos were picked up and films purchased; to the right, just inside, some steps led to a space that was used at the time as a photo studio equipped for ID photos, portraits, and memory photos.

The exhibition opens from September 21 to October 27, 2024, and from May 10 to June 29, 2025: Tuesday 11-13, Saturday and Sunday 11-13 and 16:30-18:30. Free admission. Info: Fondazione Ricci ETS, 0583724357, fondricci@iol.it, www.fondazionericci.info, Facebook “Fondazione Ricci ETS,” Instagram “fondazione_ricci_barga.”

Article by Anna Benedetto

 
  

  

“L’Arte della Luce. Storia della Fotografia: Viaggio nell’Archivio Pietro Rigali”: La mostra con catalogo dedicata alla fotografia di e a Barga dalla fine dell’Ottocento fino al 1950 e all’archivio fotografico Rigali è stata inaugurata sabato 21 settembre alla Fondazione Ricci di Barga (via Roma, 20).

Sono state oltre 45.000 le immagini lasciate agli eredi da Pietro Rigali, il fotografo barghigiano che, durante la sua vita, ha documentato, con la sua professione e passione, momenti, luoghi ed eventi della vita barghigiana. Adesso queste immagini sono catalogate nell’Archivio Pietro Rigali – La memoria di Barga. Il merito iniziale va a Elena e Giuseppe Biagiotti, eredi del “Pietrino della montata”, che hanno pensato di togliere tutti quegli scatti fotografici dalla cantina per condividerli con i barghigiani e i bargoesteri. In quelle immagini si possono ritrovare vecchi amici o parenti, o semplicemente luoghi del passato trasformati o rimasti intatti. La proprietà dell’archivio è della famiglia Biagiotti, che lo ha messo a disposizione per la mostra.

L’iniziativa è nata dalla Fondazione Ricci e dall’Istituto storico lucchese, sezione di Barga, ed è stata patrocinata dal Comune di Barga e da Centolumi, con la collaborazione degli eredi del fotografo Pietro Rigali, Elena e Giuseppe Biagiotti, insieme a Pier Luigi Tortelli, curatore dell’archivio per conto della famiglia, e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Le curatrici sono state Sara Moscardini, direttrice dell’Istituto storico lucchese, sezione di Barga, e Caterina Salvi, fotografa e graphic designer.

La mostra è stata articolata in cinque sezioni: Pietro Rigali, la vita, l’amore per la moglie Gina Biagiotti, la passione per la montagna, il mestiere di fotografo e il suo archivio; Storia della fotografia a Barga; Barga: panorami e foto d’epoca, con un particolare focus sui restauri del Duomo (1927-1939) e sul passaggio del fronte durante la Seconda guerra mondiale (1944-45); Vita sociale a Barga: le manifestazioni civili e religiose, il trofeo del Muletto, l’Ospedale San Francesco, il calcio e lo sport, la scuola, la banda musicale; Ritratti e momenti di vita privata.

Oltre alle foto originali, sono state esposte l’attrezzatura appartenuta a Pietro Rigali e oggetti di epoca precedente: lastre fotografiche, pellicole, macchine, attrezzatura per lo sviluppo delle foto, ecc.

Pietro Rigali nacque a Barga il 26 dicembre 1906. Ancora ragazzo rimase orfano del padre, morto in un incidente sul lavoro; nel 1920, per mantenere sé stesso e sua madre Marietta, iniziò a lavorare come apprendista nello studio fotografico di Pietro Iacopetti, nelle soffitte di Palazzo Giannetti. Intorno al 1930, Iacopetti si trasferì e aprì uno studio-negozio in via di Borgo, che alcuni anni dopo lasciò in eredità al suo apprendista, ormai esperto fotografo. Dopo la Seconda guerra mondiale, Rigali sposò Gina Biagiotti. Oltre che per la dedizione al suo mestiere, Rigali si distinse come organizzatore e animatore di gite turistiche, sportivo e appassionato escursionista, tanto che fu tra i promotori della nascita della sottosezione Valdiserchio del C.A.I., di cui divenne poi presidente. Nel 1986, a causa dell’età avanzata, fu costretto a chiudere l’attività; morì il 9 aprile 1992. Le stanze dell’attuale Galleria Comunale erano state, fino a pochi decenni fa, il suo studio. L’ingresso era una lunga stanza in fondo alla quale si trovava il banco dove si ritiravano le foto e si acquistavano i rullini; a destra, appena entrati, alcuni scalini conducevano a uno spazio che al tempo era usato come sala di posa attrezzata per le foto tessera, i ritratti e le foto ricordo.

La mostra è stata aperta dal 21 settembre al 27 ottobre 2024 e dal 10 maggio al 29 giugno 2025: il martedì 11-13, sabato e domenica 11-13 e 16:30-18:30. Ingresso libero. Info: Fondazione Ricci ETS, 0583724357, fondricci@iol.it, www.fondazionericci.info, Facebook “Fondazione Ricci ETS”, Instagram “fondazione_ricci_barga.”

Article by Anna Benedetto