A Jazz-Poetic Bloom: Alice Innocenti’s Nelumbo in Concert at Castiglione di Garfagnana
On the evening of 25 July, the stage belonged to Alice Innocenti and her octet, who brought to life Nelumbo—an evocative project that bridged jazz improvisation with the raw pulse of poetry. Drawing inspiration from the Jazz Poetry movement of the early 20th century, the performance paid homage to voices like Gwendolyn Brooks, Langston Hughes, Gregory Corso, and Michael S. Harper, with their verses reimagined in musical form.
Innocenti’s arrangements danced between tradition and experimentation, weaving jazz idioms with lyrical depth. The lotus flower—Nelumbo—served as the album’s emblem and metaphor, hinting at themes of renewal and inner flowering. Natural imagery, at times mystical, surfaced in both sound and spirit.
The ensemble delivered a dynamic and richly textured performance
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Voice, compositions, and arrangements: Alice Innocenti
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Trumpet and flugelhorn: Alessio Bianchi
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Soprano, tenor, and baritone saxophones: Moraldo Marcheschi
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Clarinet and alto saxophone: Michele Marini
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Trombone: Jacopo Fagioli
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Piano: Fabio Salvi
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Double bass: Alessandro Antonini
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Drums: Fausto Batisti
Together, they delivered more than a concert—it was a poetic encounter in jazz form.
Una Fioritura Jazz-Poetica: Nelumbo di Alice Innocenti in Concerto – Castiglione di Garfagnana
La sera del 25 luglio, il palco è stato tutto per Alice Innocenti e il suo ottetto, che hanno dato vita a Nelumbo—un progetto evocativo capace di intrecciare l’improvvisazione jazz con il battito crudo e vibrante della poesia. Ispirata al movimento della Jazz Poetry nato nei primi decenni del Novecento, l’esibizione ha reso omaggio a voci come Gwendolyn Brooks, Langston Hughes, Gregory Corso e Michael S. Harper, le cui poesie sono state reinventate in forma musicale.
Gli arrangiamenti della Innocenti si sono mossi con grazia tra tradizione e sperimentazione, tessendo idiomi jazzistici con profondità lirica. Il fiore di loto—Nelumbo—è diventato simbolo e metafora dell’album, evocando temi di rinascita e fioritura interiore. Immagini naturali, a tratti mistiche, sono emerse sia nel suono che nello spirito dell’esibizione.
L’ensemble ha offerto una performance dinamica e ricca di sfumature:
Voce, composizioni e arrangiamenti: Alice Innocenti
Tromba e flicorno: Alessio Bianchi
Sax soprano, tenore e baritono: Moraldo Marcheschi
Clarinetto e sax contralto: Michele Marini
Trombone: Jacopo Fagioli
Pianoforte: Fabio Salvi
Contrabbasso: Alessandro Antonini
Batteria: Fausto Batisti
Insieme, hanno offerto molto più di un concerto: è stato un incontro poetico in forma jazz.