Mano e Macchina exhibition – barganews

Mano e Macchina exhibition

Stone Reimagined: Barga Hosts Sculptural Innovation at the Crossroads of Art and Technology

In the heart of Tuscany, where centuries-old traditions are etched into every stone façade, the city of Barga recently welcomed a strikingly modern artistic dialogue—Hand and Machine. This bold exhibition brought together twenty-one contemporary sculptures, each carved from local marble using a blend of robotic precision and human touch.

The story began in Gramolazzo, a small village once renowned for its marble quarries. Here, artists from across the globe gathered for a month-long residency, working within the cutting-edge facilities of Garfagnana Innovazione. From digital blueprints crafted in remote studios, the sculptures took shape—first through seven-axis robotic arms, then by the artists’ own hands.

The project, a collaboration between the US-based Digital Stone Project and Garfagnana Innovazione, is part of a long-running experiment in bridging tradition with technology. Since 2013, this partnership has invited creatives to explore the expressive limits of marble through 3D scanning, digital modelling, and high-tech carving tools—all while staying rooted in the artisanal legacy of the region.

The results were unveiled within the shadow of Barga’s historic Duomo a setting that lent gravity and contrast to the futuristic forms on display. “It’s the meeting point of past and future,” noted Jon Isherwood, the project’s founder, “a way of sharing the vitality of this work with a wider world.”

What emerged wasn’t just sculpture, but a vision of marble reborn for the digital age – proof that even the oldest materials can speak in new, surprising voices.

 
  

  
 

La Pietra Reinventata: Barga ospita la scultura dove arte e tecnologia si incontrano

Nel cuore della Toscana, dove le tradizioni secolari sono scolpite in ogni pietra, la città di Barga ha recentemente accolto un dialogo artistico sorprendentemente moderno: Mano e Macchina. Questa audace mostra ha riunito ventuno sculture contemporanee, tutte scolpite nel marmo locale grazie a una combinazione di precisione robotica e intervento umano.

Tutto è cominciato a Gramolazzo, un piccolo paese un tempo celebre per le sue cave di marmo. Qui, artisti provenienti da tutto il mondo si sono ritrovati per una residenza creativa di un mese, lavorando all’interno delle strutture all’avanguardia di Garfagnana Innovazione. Dai progetti digitali nati in studi remoti, le sculture hanno preso forma—prima attraverso bracci robotici a sette assi, poi rifinite a mano dagli stessi artisti.

Il progetto, frutto della collaborazione tra l’organizzazione statunitense Digital Stone Project e Garfagnana Innovazione, fa parte di un esperimento di lunga data volto a coniugare tradizione e tecnologia. Dal 2013, questa partnership invita creativi a esplorare i limiti espressivi del marmo attraverso la scansione 3D, la modellazione digitale e strumenti di scultura ad alta tecnologia—senza mai perdere il legame con l’antica arte artigianale del territorio.

I risultati sono stati presentati all’ombra dello storico Duomo di Barga—una cornice che ha dato peso e contrasto alle forme futuristiche in mostra. “È il punto d’incontro tra passato e futuro,” ha osservato Jon Isherwood, fondatore del progetto, “un modo per condividere l’energia di queste opere con un pubblico sempre più vasto.”

Quello che è emerso non è stata solo una serie di sculture, ma una visione del marmo rinato nell’era digitale—la prova che anche i materiali più antichi possono parlare con voci nuove e sorprendenti.