Festival dei Giovani Artisti – Galleria Comunale di Barga – barganews

Festival dei Giovani Artisti – Galleria Comunale di Barga

“Festival dei giovani artisti”. Un festival che mira a coinvolgere nei prossimi mesi l’intera Valle del Serchio, con una call ai Comuni affinché “adottino un artista”.

Enrico Bani, Alexandra Efremova, Fine (Marco Galli), Natalya Gudovich, Simone Guideri, Monograff (Tommaso Mannucci), Muz (Samuel Rosi), Noeyes (Giulia Salamone) è la selezione dei giovani 8 artisti emergenti coinvolti.

Le opere in mostra (sculture, pitture, grafica, wall painting, installazioni) raccontano la moltitudine dei possibili percorsi che un artista di oggi può intraprendere.

“Abbiamo riunito un collettivo di giovani artisti e stiamo lanciando un’idea inedita di Festival che unisca tutte le comunità della valle del Serchio – dichiara il curatore Gian Guido Grassi – andare e tornare, incontrarsi, sperimentare nuovi media e avviare dialoghi. Questa è la prima tappa di un viaggio che dai monti al mare”.

Dalla Galleria Comunale viene inoltre lanciata una call ai Comuni perché aprano i loro borghi e le loro aree naturali e invitino un artista a realizzare progetti site specific. Un progetto di residenza per fare conoscere il territorio e incoraggiare la ricerca.

Prosegue così l’impegno e la riflessione sul territorio che la Galleria Comunale di Barga e l’Associazione Start hanno intrapreso.

“Lo scorso anno abbiamo creato un itinerario artistico in Garfagnana dipingendo sei pareti con alcuni dei più celebri artisti della scena urbana internazionale (Bastardilla, Ericacilcane, Hitnes e Zed1) e li abbiamo invitati all’interno delle mura della Galleria ad esporre. – prosegue Grassi – Quest’anno portiamo dalla Galleria, chiamando a raccolta alcuni dei più interessanti tra i giovani emergenti, per andare a lavorare con lo spazio esterno successivamente”.

Enrico Bani, nato nel 1996, si è laureato presso la Scuola di Grafica dell’Accademia di Belle Arti di Carrara. Si è dedicato durante il suo percorso di studi alla ricerca nel campo della grafica d’arte contemporanea integrando la tradizione con la contemporaneità, ha studiato le nuove tecniche calcografiche. L’artista pone al centro della sua ricerca la lettera che, emancipata dal suo ruolo comunicativo, si astrae in un segno grafico e materico nello spazio.

Tommaso Mannucci, in arte Monograff,, nato nel 1996, si è laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze in Arti Figurative e Grafica d’Arte. Durante il suo percorso di studi si avvicina ad interventi pittorici in strada e specialmente in luoghi abbandonati; apprende la tecnica dello spray e comincia a dipingere con rulli e pennelli. Dipinge spesso in iniziative di associazioni culturali e sociali e partecipa alle diverse esposizioni da Firenze a Torino. Sperimenta e sviluppa la propria ricerca pittorica e stilistica con varie tecniche come la pittura ad olio e l’acrilico. Nel 2023 fonda, assieme a Lissia Dinoia, il collettivo Spazioterra.


Marco “Fine” Galli, nato nel 1988 in Toscana, arriva maldestramente alla fine del suo percorso di studi laureandosi in pittura e Illustrazione presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara nel 2017.
Sente una forte pulsione per il disegno fin da quando ha memoria e non trova particolari interessi fuori dall’ambito artistico. Appassionato di Arte Murale, dipinge in strada dal 2009. 

Simone Guideri, nato a Siena nel 1996, vive e lavora a Firenze e ad Eindhoven. Si laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Brera nel 2021. Dopo gli studi lavora prima nella bottega “Decori nel Tempo” a Radda in Chianti di Davide Matassini e Silvia Ottobrini, poi come ceramista all’interno dello studio di design “Fabrique ceramique” di Marlies Crooijmans ad Eindhoven. Lavora poi come assistente di diversi artisti nel campo della street art, tra cui Tellas, 2Blene, Vesod, Kobra. Ad ora lavora come assistente dell’artista Leonardo Meoni nel suo studio a Prato. Partecipa alle mostre personali e collettive in italia e all’estero. 

Alexandra Efremova, nata a Mosca nel 1997. Ha vissuto a Mosca e a Milano, attualmente abita a La Spezia. Ha sviluppato la sua passione per l’arte all’età di 3 anni. Fu influenzata dalla scuola sperimentale che frequentava, dove le lezioni scolastiche tradizionali si affiancavano alle varie forme di espressione artistica. Si è laureata in architettura presso l’Accademia Statale di Mosca nel 2020 e sta completando il suo Master presso la facoltà di architettura dell’Università di Genova. Dal 2019 lavora come architetto e designer freelance. Oltre alle sue attività in architettura e design, si dedica all’arte e alla grafica, creando disegni e producendo oggetti di design, loghi e branding per ristoranti e negozi. Nelle sue opere si attiene ad un stile accademico, trasmettendo sulla tela le impressioni che le suscitano i colori vivaci del paesaggio ligure. 

Natalya Gudovich, dell’anno 1994, ha vissuto a Mosca e, successivamente, a Carrara. Si è laureata presso l’Istituto d’arte Surikov di Mosca. Artista multimediale, curatore e Producer dei diversi progetti di esibizione.
Natalya lavora con la narrativa del post-umanesimo in cui l’uomo viene sostituito da oggetti antropomorfici, è interessata al problema della globalizzazione e ai temi post-apocalittici. L’artista combina tra di loro i motivi classici e contemporanei. Ha partecipato alle numerose fiere, mostre, seminari e conferenze.

Samuel Rosi, in arte Muz, nato nel 1995 a San Miniato.  Si è laureato in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brerta. Vive e lavora a Cerreto Guidi. Provenendo dal contesto dell’arte urbana, ha sviluppato un’attrazione verso il paesaggio contemporaneo, un luogo privo di orizzonti e capace di prestarsi ad ogni tipo di elemento costitutivo. Il paesaggio urbano diventa così un modo per ripensare lo spazio come un insieme di relazioni, un supporto su cui intervenire. All’interno di una contemporaneità progettuale il paesaggio acquisisce rilevanza: diventa un nuovo paradigma del progetto contemporaneo.


Giulia Salamone, in arte NOEYES, nata nel 1989. Si è laureata presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Ha abbracciato l’astrattismo concettuale, molto essenziale e pulito e con le basi tecniche. Prende il nome dalla forma che la contraddistingue, un occhio vuoto, la sua semplicità si oppone in modo critico alla società contemporanea e sottolinea l’importanza di osservare e guardare oltre le finzioni. La ricerca è guidata da dinamiche prospettiche, sovrapposizioni, da una ”profondità dell’illusione”. E tra le ombre e i vuoti gli elementi si staccano dalla superficie. Porta con sé il valore della ricerca pittorica e il fondamentale studio cromatico accompagnato dalla teoria tra la storia dell’arte e la filosofia che l’ha influenzata nella sua ricerca ed evoluzione.  

 
  

  

“Festival dei giovani artisti” (Festival of Young Artists). A festival aimed at involving the entire Valle del Serchio in the coming months, with a call to municipalities to “adopt an artist.”

Enrico Bani, Alexandra Efremova, Fine (Marco Galli), Natalya Gudovich, Simone Guideri, Monograff (Tommaso Mannucci), Muz (Samuel Rosi), and Noeyes (Giulia Salamone) are the selected emerging young artists involved.

The works on display (sculptures, paintings, graphics, wall paintings, installations) tell the multitude of possible paths that an artist today can take.

“We have gathered a collective of young artists and are launching an unprecedented idea of a festival that unites all the communities of the Serchio Valley,” declares curator Gian Guido Grassi. “To go and return, to meet, to experiment with new media and to start dialogues. This is the first leg of a journey from the mountains to the sea.”

Furthermore, from the Galleria Comunale, a call is launched to municipalities to open their villages and natural areas and invite an artist to create site-specific projects. A residency project to get to know the area and encourage research.

Thus continues the commitment and reflection on the territory that the Galleria Comunale of Barga and the Start Association have undertaken.

“Last year, we created an artistic itinerary in Garfagnana by painting six walls with some of the most renowned artists of the international urban scene (Bastardilla, Ericailcane, Hitnes, and Zed1) and invited them inside the Gallery walls to exhibit. – continues Grassi – This year, we bring from the Gallery, calling together some of the most interesting among the emerging young artists, to then work with the outdoor space.”

Enrico Bani, born in 1996, graduated from the School of Graphics at the Academy of Fine Arts of Carrara. During his studies, he focused on research in the field of contemporary art graphics, integrating tradition with contemporaneity, and studied new etching techniques. The artist centers his research on the letter which, emancipated from its communicative role, abstracts into a graphic and material sign in space.

Tommaso Mannucci, known as Monograff, born in 1996, graduated from the Academy of Fine Arts of Florence in Figurative Arts and Art Graphics. During his studies, he approached painting interventions on the street and especially in abandoned places; he learned the spray technique and began painting with rollers and brushes. He often paints in initiatives of cultural and social associations and participates in various exhibitions from Florence to Turin. He experiments and develops his pictorial and stylistic research with various techniques such as oil and acrylic painting. In 2023, together with Lissia Dinoia, he founded the Spazioterra collective.

Marco “Fine” Galli, born in 1988 in Tuscany, clumsily completed his studies by graduating in Painting and Illustration from the Academy of Fine Arts of Carrara in 2017. He has felt a strong urge to draw ever since he can remember and finds no particular interests outside the artistic field. Passionate about Mural Art, he has been painting on the streets since 2009.

Simone Guideri, born in Siena in 1996, lives and works in Florence and Eindhoven. He graduated from the Academy of Fine Arts of Brera in 2021. After his studies, he first worked in the workshop “Decori nel Tempo” in Radda in Chianti with Davide Matassini and Silvia Ottobrini, then as a ceramist in the design studio “Fabrique Ceramique” of Marlies Crooijmans in Eindhoven. He then worked as an assistant to various street artists, including Tellas, 2Blene, Vesod, and Kobra. Currently, he works as an assistant to artist Leonardo Meoni in his studio in Prato. He participates in solo and group exhibitions in Italy and abroad.

Alexandra Efremova, born in Moscow in 1997, lived in Moscow and Milan, and currently resides in La Spezia. She developed her passion for art at the age of 3. She was influenced by the experimental school she attended, where traditional school lessons were accompanied by various forms of artistic expression. She graduated in Architecture from the Moscow State Academy in 2020 and is completing her Master’s degree at the Faculty of Architecture of the University of Genoa. Since 2019, she has been working as a freelance architect and designer. In addition to her activities in architecture and design, she devotes herself to art and graphics, creating drawings and producing design objects, logos, and branding for restaurants and shops. In her works, she adheres to an academic style, conveying on canvas the impressions evoked by the vibrant colors of the Ligurian landscape.

Natalya Gudovich, born in 1994, has lived in Moscow and subsequently in Carrara. She graduated from the Surikov Art Institute in Moscow. A multimedia artist, curator, and producer of various exhibition projects, Natalya works with the narrative of post-humanism in which humans are replaced by anthropomorphic objects, is interested in the problem of globalization and post-apocalyptic themes. The artist combines classical and contemporary motifs. She has participated in numerous fairs, exhibitions, seminars, and conferences.

Samuel Rosi, known as Muz, born in 1995 in San Miniato, graduated in Painting from the Academy of Fine Arts of Brera. He lives and works in Cerreto Guidi. Coming from the context of urban art, he has developed an attraction to the contemporary landscape, a place devoid of horizons and capable of lending itself to any kind of constitutive element. The urban landscape thus becomes a way to rethink space as a set of relationships, a support to intervene on. Within a contemporary projectuality, the landscape acquires relevance: it becomes a new paradigm of the contemporary project.

Giulia Salamone, known as NOEYES, born in 1989, graduated from the Academy of Fine Arts of Carrara. She embraced conceptual abstraction, very essential and clean with technical bases. She takes her name from the shape that distinguishes her, an empty eye, her simplicity critically opposes contemporary society and emphasizes the importance of observing and looking beyond pretenses. Her research is guided by prospective dynamics, overlaps, by a “depth of illusion.” Among shadows and voids, the elements detach from the surface. She carries with her the value of pictorial research and the fundamental study of color accompanied by the theory between art history and philosophy that has influenced her research and evolution.