Le gallerie di Ponte a Serraglio
Pochi giorni fa sono venuta a conoscenza, attraverso l’ artista Paulyr Buhler, di una realtà nuova, che si è instaurata nella frazione del comune di Bagni di Lucca, Ponte a Serraglio.
Sono più di venti i piccoli paesi che giacciono tutt’intorno al comune principale. Negli interni dei ristoranti e dei locali il gusto risente della permanenza inglese in Italia.
Lo conferma anche una targa lungo la strada principale che ricorda il soggiorno della scrittrice inglese Quida.
In questo periodo dell’anno a Ponte a Serraglio ha luogo l’Art festival: musicisti, ballerini durante il pomeriggio provano gli spettacoli per la sera. Qui, oltre a questa manifestazione, c’è stata un’ iniziativa importante che ha valorizzato il territorio.
Su iniziativa della coppia Cartwright-Nunan negozi e piccoli alberghi lungo la strada che costeggia il Lima sono stati trasformati in una serie di piccole gallerie d’arte. Mi pare un’iniziativa densa di valore, soprattutto in un momento quale quello attuale. Scommettere sulla cultura è una scelta coraggiosa, significa aver fiducia nella capacità delle persone di lasciar catturare la propria attenzione dal “bello”, dalla riflesssione e dall’ arte. Credo che ci sia un grande bisogno di questo.
Sono all’incirca otto le gallerie aperte al pubblico. La prima, a partire dalla piazzetta di Ponte a Serrraglio, “La Rondine gallery”, è quella in cui ho conosciuto i promotori dell’ iniziativa, dove le opere esposte appartengono ad artisti diversi; la fusione in bronzo all’ esterno è stata realizzata dalla stessa signora Nunan; all’ interno ci sono ancora opere di Giuseppe Del Debbio oltre a sculture in marmo, fotografie, ritratti. L’atmosfera è amichevole; l’arte è alla portata di tutti.
E’ presente uno spazio esclusivamente dedicato alla fotografia. A seguire una serie di video -- uno dei quali ispirato alla poesia di Robert Frost “Dust of snow”-. Nella galleria successiva le ceramiche di Carol Newmarch. Di fronte i quadri di Kathleen Dunne. Infine le opere informali di Gioni David Parra.
Merita tener presente che gli organizzatori non percepiscono una percentuale sulle opere che eventualmente vengano vendute, si tratta cioè di un’ organizzazione no-profit. Inoltre non c’è una selezione da parte degli allestitori sulle opere, in questo senso si può parlare di una vera e propria divulgazione dell’arte contemporanea.
La Rondine is a beautiful gallery in Ponte a Serraglio in the town of Bagni di Lucca in Tuscany, Italy. The gallery offers a free space for artists to create their exhibitions and to sell their work directly to collectors without paying commission or rent to the gallery. The gallery is open Friday and Saturday evenings during exhibition dates and at other times that best suits the artist. Exhibitions can also be viewed by appointment. -- larondinegallery.com
Paulyr Buhler
Eccomi quindi a parlare dell’artista Paulyr Buhler, presente in una delle gallerie.
In questa mostra è portata a compimento la sempre maggiore attenzione dell’artista verso le installazioni. Le opere di partenza sono, perlopiù, quadri informali; essi sono fotografati con una tecnica particolare, stampati su pellicola e protetti da laminati. Si potrebbe parlare cioè di opere doppie perché sono costituite sia dall’oggetto fisico, sia dalla foto che è stata successivamente rielaborata in più passaggi.
L’opera in vetrina, è realizzata in vetro, resine, plastica e utilizza materiali eterogenei che potrebbero essere definiti “di scarto” ma assemblati in questo quadro sembrano piuttosto frutto di un disegno modernissimo e al contempo prezioso. All’interno sono presenti fotografie vere e proprie, foto di opere informali dell’artista stampate su plexiglass, le cui cornici, che tendono ad essere praticamente invisibili, sono fermate da viti, unico elemento che riporta ad una dimensione fisica dei lavori. Oltre a questa tipologia, ci sono strutture metalliche che rimandano alle moderne architetture ed ai sostegni per i cavi elettrici. L’opera centrale è costituita da una serie di frammenti che ricordano delle foglie, su ciascuna delle quali è impresso in trasparenza parte di un quadro dell’ autore.
Sul sito web www.paulyrbuhler.com ho di fronte a me una serie di quadri fotografati con una tecnica particolare, ne deriva un effetto di sfocamento.
Le immagini di questo autore sono opere uniche, proprio a causa dell’ originalissima tecnica di esecuzione. Fin dai primi fotogrammi- infatti queste opere appaiono come istantanee di una ripresa cinematografica- l’ attenzione è catturata da luce, movimento e colore. Sono oggetti in movimento, sembrano fotografati da un’auto in corsa. Le luci colorate rosse, blu oppure bronzee e calde in lontananza evocano insegne metropolitane.
Il mondo citato in queste opere è un mondo del futuro in cui il contatto tra l’uomo e la Natura è lontano ma l’ emozione è suscitata dall’ opera dell’ uomo, cioè dalla luce elettrica, dal movimento. E’ lontana l’arte fatta di materiali imperituri come la pietra. Quest’ arte, l’ arte del futuro è fatta di luce e d’ aria, è per sua natura mobilissima ed irripetibile.
Queste immagini sono cristallizzate in momenti eterni e dobbiamo ringraziare l’Artista per aver saputo cogliere questi attimi.
Article by Alessandra Castore
Paulyr Buehler was born in 1944 in the Swiss Canton of Grisons where he goes to school and receives his first education in the field of art. At the age of 16 he moves to Zurich and in 1967 to Paris where he continues his artistic formation. Subsequently he resides in London and Milan.
From the mid 70’s he lives and operates in Tuscany, dedicating himself to various artistic forms. First sculptures with natural materials with which he opens his gallery ,,Arte d’ Ambiente” in Milan; then fusions of metal, followed by compositions of precious elements, culminating in in works which combine painting with goldsmithing. In the same period he produces a considerable number of oil and pastel paintings.
In recent years he occupies himself mainly with artistic installations and photography. The result of this research is the union of his extremely personal assemblages-sculptures-installations as well as his most original way of photographing them. Through this double-process originate absolute unique exhibits. His site is here