“La KME è un’azienda strategica, non solo per la Toscana ma per tutto il Paese. Il Pd assicura il massimo impegno nel prossimo Parlamento e con il nuovo governo per risolvere l’attuale stato di crisi e per difendere i livelli occupazionali dell’azienda”.
Così Valeria Fedeli, capolista Pd al Senato in Toscana, nel corso di un incontro a Fornaci di Barga con i lavoratori della KME, alla presenza del senatore Andrea Marcucci, della deputata Raffaella Mariani, dei sindaci di Gallicano Maria Stella Adami (anche lei in lizza per il Senato)e di Barga, Marco Bonini.
“L’azienda deve avviare un confronto vero con le controparti – hanno concluso gli esponenti democratici – con l’obiettivo di ritirare gli esuberi richiesti”.
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Con queste parole i candidati per il PD hanno preso l’impegno a rimanere vigili sul piano di razionalizzazione annunciato da KME che prevede 142 esuberi nel solo stabilimento di Fornaci di Barga, ai quali si sommano altre unità negli stabilimenti di Serrvalle Scrivia e Campo Tizzorro.
Oggi, intanto, si terrà un nuovo confronto a Firenze tra sindacati e azienda mentre il 21 febbraio prossimo , anche per volontà del Comune di Barga, si terrà un incontro in Regione durante il quale gli enti discuteranno le proposte dell’azienda e – stando così le cose – ribadiranno la loro netta opposizione allo spegnimento del forno fusorio di Fornaci poichè significherebbe un pesante ridimensionamento della produttività e quindi dell’occupazione della nostra Valle e dell’Italia intera, dato che altri stabilimenti dipendono dall’Asarco di Fornaci.
Una trattativa difficile e delicata, per la quale però, sindacati, enti e associazioni di categoria stanno formando un fronte compatto per scongiurare la perdita di centinaia di posti di lavoro.
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