Aria di neve ma…..

Prevedere la neve in Toscana è un qualcosa di estremamente difficile. La nostra regione subisce con troppa facilità il richiamo caldo umido sud occidentale che si attiva con il passaggio delle varie depressioni e che riesce a scardinare con irrisoria facilità i “cuscinetti” di freddo che si accumulano in giornate come quella appena trascorsa.  Ecco che spesso, dopo che per giorni i modelli ed i LAM mostrano temperature favorevoli alla “dama bianca”, con l’avvicinarsi dell’evento e con la maggiore capacita dei centri di calcolo di collocare le figure depressionarie i valori subiscono un ritocco verso l’alto, magari di un paio di gradi ma sufficienti a relegare la neve a quote di alta collina.

Dopo questa doverosa premessa andiamo ad analizzare la situazione alle varie quote con l’obiettivo di tracciare una previsione per i prossimi tre giorni. Alle quote elevate, circa 5.500 metri, l’isoterma della -30 ha lasciato il nostro territorio e sarà sostituita dalla -24 -26 nella giornata di venerdì. Il richiamo caldo si avvertirà anche alle quote medie (1500 metri circa) dove, dalla -3 del mattino di domani passeremo alla -1 in serata prima di un nuovo, repentino, calo. Più in basso, a circa 700 metri, avremo valori di +1 gradi al mattino fino a +3 in serata e solo nei fondovalle le temperature, complice anche la nuvolosità in arrivo nelle primissime ore di venerdì (tra le 4 e le 6) potrebbe resistere qualche sacca di freddo con valori intorno allo zero se non di poco inferiori.

Per avere neve nei fondovalle, oltre alla temperatura ottimale alle varie quote (i valori da scuola sono -30 a 5.500 metri, -5 a 1500, -3 a 700 e zero, o meno, al suolo), molto importante è anche la componente umidità. Più la colonna d’aria è asciutta e meno è necessario “rispettare” i parametri di temperatura sopra riportati. Nonostante che nella giornata appena trascorsa un debole grecale abbia asciugato l’aria, anche questo parametro non sembra essere favorevole alla neve a quote di fondovalle.

Tirando le somme, e sempre con la possibilità che in sede di nowcasting (le previsioni a meno di 24 ore) qualcosa possa modificarsi, mi aspetto un venerdì con nubi sin dal mattino e temperature inferiori allo zero (intorno ai -4 alle ore 7). In questa prima fase, nel caso in cui all’aumento delle nubi sia associato un richiamo umido più intenso del previsto potrebbero verificarsi deboli nevicate con fiocchi piccoli e svolazzanti. Tra tarda mattina e primo pomeriggio avremo le prime precipitazioni, nevose oltre i 700 metri, più intense tra le 15 e le 21. In tarda serata migliora con venti di grecale, attenzione alle gelate.

Per sabato, in un contesto di variabilità con nubi e schiarite, ci attende un clima freddo, con vento di grecale fino a moderato e un temporaneo peggioramento pomeridiano associato all’arrivo della -34 in quota. Avremo quindi una recrudescenza dei fenomeni in Appennino e nelle zone prospicienti con rovesci di neve. Migliora definitivamente in serata con gelo diffuso.

Domenica soleggiata con freddo pungente e vento.

Venerdì 7 dicembre: cielo nuvoloso sin dal mattino con temperature inferiori allo zero. In questa prima fase potrebbero verificarsi deboli fenomeni nevosi sino nel fondovalle per scorrimento di aria umida sul cuscino freddo al suolo (30% di probabilità). Dal mezzogiorno ulteriore peggioramento con pioggia nel fondovalle e neve oltre i 700 metri, in calo nella sera fino a 3-400 metri prima di un miglioramento deciso intorno alla mezzanotte. Temperature in calo nella notte su sabato con venti tesi di tramontana.

Sabato 8 dicembre: nubi residue con addensamenti intensi in Appennino dove, nelle zone esposte ad est, saranno possibili nevicate. Al pomeriggio probabile temporanea instabilità  con rovesci nevosi sempre in appennino e nelle zone vicine. Migliora definitivamente in serata con freddo intenso e vento.

Domenica 9 dicembre: cielo sereno con vento di grecale, giornata decisamente fredda.

David Sesto