Ritornerà sui luoghi dove aveva combattuto, appena ventenne, dopo oltre sessant’anni. Sarà sicuramente un emozione forte per Ivan Houston, un ottantasettenne reduce afroamericano della Divisione “Buffalo”, che insieme alla famiglia dal 12 al 17 settembre 2012 tornerà a Lucca, in Valle del Serchio e Alta Versilia dove dal settembre del 1944 al maggio del 1945 prestò servizio come Sergente S-2 addetto al Comando del III° Btg/370^ R.C.T. della 92° “Bufalo”Division.
Houston sarà ospitato e alloggerà presso il prestigioso B & B “Villa La Dogana” di Mattea Piazzesi meglio conosciuta come “Villa Orsini” e ricordata nel suo libro di memorie “Black Warriors. The Buffalo Soldier of the World War II” che sarà presentato, proprio nella splendida cornice della Villa, la sera del 14 settembre dal professor Umberto Sereni.
Durante la cerimonia la Delegazione Toscana del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio gli conferirà la Medaglia d’Oro di Benemerenza dell’Ordine.
La presentazione del libro sarà il coronamento di un intensa giornata in cui al mattino il reduce sarà accolto in Sala Consiliare a Barga in forma solenne alla presenza del sindaco Marco Bonini e delle maggiori autorità, dopo di che si sposterà a Sommocolonia per visitare il Museo della Pace e i luoghi che fecero da sfondo alla sanguinosa battaglia del Natale 1944. Ad accompagnare mister Houston l’Associazione “Linea Gotica della Lucchesia” che seguirà tutto l’evento con i suoi “reenactors” e i suoi mezzi d’epoca.
Houston visterà, nei giorni successivi, anche Lucca, Pietrasanta, Seravezza, Abetone, e il Cimitero americano dei “Falciani” di Firenze insieme alle due figlie Pam e Kathi e al figlio Ivan Abbott avuti con la signora Philippa Jones Houston, morta l’anno scorso, con cui è stato sposato per 65 anni.
Mister Houston, nativo di Los Angeles, al suo rientro in America dopo la Campagna d’Italia, ha completato gli studi presso la prestigiosa Università di Berkely, e ha poi operato nel mondo del lavoro, raggiungendo prestigiosi e altissimi risultati nella vita civile americana. È entrato, infatti, presso la Golden State Mutual Life Insurance Company, della quale suo padre era stato il co-fondatore nel 1925. E’ diventato quindi Chairman ( presidente del Consiglio di Amministrazione) e CEO ( Chief Executive Officer- Amministratore delegato) della Golden State dal 1970 al 1990. Houston è stato Chairman del “Los Angeles Urban League”, Presidente della “L.A. Human Relations Commission”, e in numerosi altri consigli di amministrazione inclusa la “Broadway Federal Bank”, la “Pacific Telesis Groups” (now AT&T), la “Metromedia”, e la “Kaiser Aluminum and Chemical Corporation”.
E’ stato il primo afroamericano Direttore della First Interstate Bank, meglio conosciuta come la Wells Fargo.
Per questa sua brillante carriera è stato nominato uno dei “Harvard Business School’s American Business Leaders” del XX° secolo e incluso dalla prestigiosa rivista mensile Ebony Magazine’s come uno dei “100 Most Influential Black Americans” per 14 anni consecutivi .
Giovanni Paolo II° lo ha insignito della Onoreficenza di Cavaliere dell’Ordine di San Gregorio Magno.
Per le sue azioni in operazioni militari durante la Campagna d’Italia, è stato insignito della “Combat Infantryman Badge” e della “Purple Heart” per essere stato ferito in combattimento, e della prestigiosa “Bronze Star”, per il coraggio dimostrato in azione.