Seduta fiume ieri sera in consiglio comunale per l’approvazione del bilancio di previsione 2012 che in Italia si può addirittura approvare, con nuova deroga del Governo, fino al 31 ottobre 2012. Assurdità di questa nostra nazione, imposte spesso da mutazioni a livello di tasse, trasferimenti, normative e regolamenti, che di fatto e di certo non permettono una programmazione completa e più mirata.
Comunque sia il bilancio è stato approvato ieri sera con i voti favorevoli della maggioranza ed i voti contrari delle opposizioni a parte una astensione.
Un bilancio risicato al massimo soprattutto nelle spese e nelle uscite, per cercare di tirare la coperta sempre più corta dei fondi a disposizione ma che almeno sulla carta vede alla fine un corposo totale di 21 milioni di euro.
Un bilancio difficile da realizzare, come è stato sottolineato dall’assessore competente Giampiero Passini, che lo ha presentato, ma anche dal sindaco Marco Bonini, a causa della drastica riduzione dei trasferimenti statali che nel 2012 è arrivata a quasi un milione di euro sulla spesa corrente, ad una tegola legata ad un debito fuori bilancio per una sentenza controversa in cui si è trovato coinvolto l’ente (che dovrà sborsare circa 250 mila euro – da qui l’aumento sull’IRPEF di cui parleremo sotto -- ) ed all’istituzione dell’IMU che nei fatti, invece di dare nuova linfa ai comuni, lascia poco o niente nelle loro casse. Il tutto in un anno particolarmente difficile a livello economico che limita ulteriormente gli spazi di manovra.
Difficoltà comprese anche dalle opposizioni dalle quale non sono mancate comunque critiche sulle decisioni prese dall’ente per gli aumenti delle imposte, ma anche per una non troppo oculata riduzione delle spese.
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Tornando alla presentazione del bilancio, per far tornare i conti e soprattutto per poter continuare a mantenere almeno il livello dei servizi del 2011, si è dovuto lavorare molto sul taglio e sul riordino delle spese correnti, ha precisato l’assessore Passini, ma anche rivedere radicalmente il sistema delle entrate tributarie comunali a cominciare dalla nuova IMU: l’Amministrazione Comunale ha deciso di lasciare immutata l’aliquota per la prima casa al 4 per mille, ma aumenti sensibili sono stati fissati per le aliquote relative a seconda casa, altri immobili e terreni edificabili per il quali il Comune ha deciso l’aumento massimo con aliquota che salirà al 10,6%. In più è stato approvato un ritocco sull’addizionale IRPEF passata dallo 0,7 allo 0,8% e cioè al massimo che poteva essere deciso da parte del Comune. Nessun altro ritocco è stato deciso per le rimanenti imposte, a cominciare dalla TARSU, mentre sul settore scolastico sono state riordinate a seconda le fasce di reddito le quote dei buoni pasto a carico delle famiglie con aumenti che riguarderanno solo le fasce più abbienti e con riduzioni invece per le fasce di reddito a rischio.
Tutto questo, unito alla razionalizzazione delle spese, per poter garantire, è stato più volte sottolineato, un livello adeguato di servizi, ma anche per programmare una serie importante di interventi e lavori pubblici con investimenti per oltre 3 milioni di euro per il 2012 che nel programma triennale arriveranno a oltre 8 milioni di euro.
Vediamo le principali voci di entrata ed uscita.
Nelle entrate quelle tributarie saranno pari a quasi 8 milioni di euro; 300 mila circa saranno le entrate derivanti da contributi e trasferimenti e circa 7 milioni e 800 quelle derivanti da alienazioni (il comune metterà in vendita fabbricati e terreni soprattutto a Fornaci per circa 365 mila euro), trasferimenti di capitale e riscossione di crediti; 2 milioni e mezzo e passa da entrate derivanti da accensione di prestiti; 1 milione e cento circa da servizi per conto terzi.
Per quanto riguarda la nuova IMU il comune incasserà circa 2 milioni e 988 mila euro mentre dal recupero di evasione Ici e sanzioni arriveranno 265 mila euro; l’addizionale IRPEF ritoccata porterà nelle casse 950 mila euro, mentre con gli oneri di urbanizzazione sono previste entrate per oltre 500 mila euro; dalla TARSU il comune incasserà 1 milione e 885 mila euro e quasi 1 milione e mezzo arriveranno dal fondo di riequilibrio mentre 120 mila euro sono previsti in arrivo nelle casse comunale grazie alle sanzioni al codice della strada elevate dai Vigili urbani.
Le uscite arriveranno invece a quasi 9 milioni e 500 mila per le spese correnti; 3 milioni e 200 circa per rimborso prestiti e 1 milione e 181 mila per spese per servizi per conto terzi.
Il dato nel dettaglio relativo alle uscite divise nelle principali funzioni, prevede 2 milioni e 900 mila euro per la funzione generale di amministrazione, gestione e controllo dell’ente; 536 mila euro per la Polizia Municipale; 1 milione e 416 mila euro per la pubblica istruzione (il costo comprende anche quello di altri comuni in servizio associato); 382 mila euro per cultura e beni culturali; circa 36 mila euro per lo sport; quasi 150 mila euro per il turismo; circa 960 mila euro per viabilità e trasporti; circa 2 milioni e 370 mila per gestione del territorio ed ambiente. Invariata la spesa rispetto al 2011 nel settore sociale dove si è fatto il possibile per continuare a garantire la stessa qualità dei servizi e dell’assistenza con un importo previsto di 648 mila euro.
Nel campo sociale è stato inoltre aumentato da 3.500 a 5000 il fondo straordinario sulle misure anticrisi per lavoratori che abbiano perso il posto di lavoro (riduzione su TARSU e rette scolastiche) e l’istituzione di un fondo IMU di 10 mila euro per il rimborso dell’IMU ai contribuenti che si trovano in difficili situazioni.
Per quanto riguarda gli investimenti in opere pubbliche, vista la legge sull’indebitamento che impone ai comuni di non contrarre nuovi mutui, le opere programmate, date le limitate disponibilità del comune, sono state finanziate anche con risorse esterne, come contributi pubblici e privati e con alienazioni di immobili. Tra questi figura anche la messa in vendita dell’area dell’ex campo da cross di Fornaci di Barga per i quali, ha aggiunto l’assessore Passini, esistono reali interessi da parte di alcune realtà locali per il rilancio di un’area importante ormai abbandonata da tempo.
Le opere in programma sono diverse ma sulla loro realizzazione molto dipenderà anche l’esito dei finanziamenti che l’Amministrazione Comunale riuscirà ad ottenere per sostenere i vari progetti tra i quali spicca ancora il proseguo dell’adeguamento antisismico delle scuole comunali con la costruzione definitiva della nuova materna di Fornaci (745 mila euro per il 2012) ed un nuovo passo in avanti per la nuova scuola elementare del paese dove gli alunni potrebbero già entrare a partire dall’anno scolastico 2013-2014 (3 milioni di interventi previsti nell’anno 2013).
Sempre riguardo all’antisismica sono previsti i lavori di adeguamento della scuola elementare di Barga, (con copertura dei costi per 645 mila euro nell’anno 2013), ma anche quelli per il municipio. Palazzo Pancrazi e del fabbricato delle ex scuole elementari che ospita la Posta, la Misericordia e l’ufficio lavori pubblici (con costi di 400 mila euro previsti per il 2013).
Nel bilancio figurano anche il completamento della bretellina KME di Fornaci (299 mila euro); per la realizzazione dell’area mercatale, sempre a Fornaci; il completamento del restauro di Casa Pascoli per altri 700 mila euro (con i fondi già previsti ed in arrivo da Arcus); la copertura Wi-Fi del centro storico di Barga con un finanziamento richiesto per circa 100 mila euro. Il Comune richiederà anche un finanziamento per la riqualificazione dell’area mercatale di Barga, che, se concesso, dovrebbe portare al rifacimento di tutta l’illuminazione pubblica di Barga Giardino.
L’integrale relazione sul bilancio dell’assessore Passini la potete ascoltare sotto:
Il 2012 dovrebbe segnare un altro passo importante verso il contenimento della spesa energetica. Come ha annunciato l’assessore all’ambiente Giorgio Salvateci, ci sono buone probabilità di vedere la copertura di un ambizioso progetto per la sostituzione di tutte le 1900 luci dell’illuminazione pubblica con lampadine a risparmio energetico. Un risparmio importante che dovrebbe far scendere la spesa per l’illuminazione pubblica da 200 milioni a 64 mila euro l’anno, una volta ripagato il leasing che dovrebbe essere concesso.
Questo uno dei tanti punti emersi dalle relazioni programmatiche degli assessori comunali nelle quali spicca anche l’annuncio della seria intenzione di concretizzare in questi mesi la richiesta per il riconoscimento del centro storico di Barga quale patrimonio dell’UNESCO come ha annunciato l’assessore all’urbanistica, Alberto Giovannetti. Un iter difficile da portare avanti e che richiederà anche interventi di adeguamento urbanistico per il Castello, ma che il comune intende perseguire per giungere all’obiettivo dell’importante riconoscimento.
Due parole, in conclusione, sulle critiche al bilancio venute dalle opposizioni, dal consigliere Giuliano Guidi ed Emma Biagioni per i loro gruppi e da quelli di Spazio Libero: Elena Barsanti, Luca Mastronaldi, Guido Santini
Critiche che hanno riguardato l’ingente aumento di IMU e IRPEF che invece avrebbe potuto essere bilanciato meglio, secondo Spazio Libero, da una tassa di soggiorno turistico (che comunque il Comune intende adottare per il prossimo anno) e per Guidi da un piccolo aumento invece sull’aliquota IMU sulla prima casa. E per tutti da anche da una più oculata riduzione delle spese. Secondo Spazio Libero il bilancio, a fronte delle ingenti entrate tributarie non presenta una equa copertura dei servizi offerti. Sempre da Spazio Libero, nella riduzione della spesa, si doveva agire anche in alcuni capitoli come lo sbilancio tra le entrate e troppe spese per la gestione del teatro e quindi con una riduzione della su programmazione, tra le altre, e con alcuni tagli circa spese relative al personale comunale. Il Comune ha fatto inoltre troppo poco in questi anni per trovare nuovi fonti di entrata come investimenti sulle energie rinnovabili.
Le conclusioni sul bilancio sono state tirate dal sindaco Marco Bonini che ha risposto anche alle critiche ed agli appunti mossi dalle opposizioni. Ecco il suo intervento conclusivo:
Tra gli ultimi punti del consiglio comunale l’approvazione del riconoscimento del debito fuori bilancio di cui parlavamno sopra, illustrata, nelle vicende legali che hanno portato alla sentenza, dal legale incaricato dal comune, l’avv. Michele Salotti. Tutto si rifà ad una sentenza della corte di appello che ha imposto al comune di risarcire al costo del valore venale, i proprietari di terreni espropriati al tempo, come allora prevedeva la norma poi abrogata, risarciti dal Comune ad un valore fittizio.
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