La barbara uccisione di un Jack Russel dell’allevamento di cani di Karin Schirmer in Latriani di Barga, il piccolo Shorty, ha scosso tutta l’opinione pubblica e non solo quella. Anche le istituzioni sono rimaste colpite da quello che è accaduto e soprattutto dalle modalità utilizzate per uccidere il cane. Un’opera quasi chirurgica che difficilmente sembra essere riconducibile ad un animale, mentre più probabile sembra l’opera, scellerata e crudele, di un uomo. E sempre più inquietanti si fanno gli interrogativi sul perché.
Il tutto poi è avvenuto dopo altri terribili atti di crudeltà nei confronti degli animali con i gatti avvelenati a Castelvecchio e la stessa sorte toccata ad alcuni cani in Barga Vecchia nelle settimane scorse e l’uccisione di Shorty è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso ed ha scosso violentemente tutti.
Il sindaco Marco Bonini sta seguendo queste vicende in prima linea considerando tutta la situazione di notevole gravità e si è detto particolarmente colpito da quanto è successo nei giorni scorsi. Di sicuro l’intenzione è quella di andare in fondo e di non lasciare niente al caso per rintracciare eventuali responsabili che saranno, se trovati, severamente puniti come prevede la legge in fatto di maltrattamenti ed uccisione di animali.
Questa l’intenzione dell’Amministrazione Comunale, come ci conferma anche l’assessore alla protezione civile Pietro Onesti, incaricato di seguire questi casi. Il Comune sta quindi seguendo la situazione coordinandosi con l’autorità giudiziaria.
Intanto si è avviato anche sull’uccisione di Shorty l’iter investigativo che sta coinvolgendo Carabinieri, Polizia Provinciale, Corpo Forestale, polizia municipale e ASL. E il comune di Barga, per fare luce sulla vicenda, ha richiesto stamani alla proprietaria di riesumare il corpo del povero Shorty per sottoporlo all’esame autoptico che verrà effettuato al dipartimento di medicina legale di Grosseto. Solo allora si saprà con certezza, almeno, con cosa è stata inferta la ferita letale.
Indagini sono in corso anche per i casi di avvelenamento dei gatti e dei cani dei giorni scorsi; ancora presunti avvelenamenti, almeno per quanto riguarda i cani, sottolinea l’assessore Pietro Onesti, in quanto la cosa non è stata provata scientificamente e si attendono ancora gli esami autoptici effettuati su un cucciolo morto in Barga Vecchia. A proposito di questi casi le istituzioni precisano circa il numero dei decessi avvenuti. I cani morti forse per avvelenamento sarebbero due, mentre per gli altri è sicura la morte per cause naturali. Questo senza nulla togliere, precisa l’assessore Onesti, alla gravita dell’accaduto.
Dall’Amministrazione Comunale viene infine lanciato un appello a tutti coloro che potrebbero aiutare a far luce sulle indagini in corso. Chi fosse a conoscenza di particolari che riguardano i casi di avvelenamento e la barbara uccisione dei giorni scorsi possono rivolgersi alla stazione carabinieri i Barga o al locale comando di Polizia Municipale.