Il sopralluogo di ieri delle guardie ecozoofile dell’ ANPANA ha confermato la brutta notizia che tutti temevamo: i cinque cani deceduti a Barga in questi giorni sono stati avvelenati.
A rivelarlo con assoluta certezza il fiuto dei cani antiveleno arrivati con i volontari dell’ANPANA, che hanno battuto la zona del centro storico individuando tre aree dove sono state trovate tracce di veleno, lasciate presumibilmente dalle esche o dalle polpette avvelenate che hanno causato la morte di tre dei cinque animali segnalati.
In almeno un paio di casi il decesso è stato tanto veloce – 20 secondi – da far sospettare che sia stata addirittura utilizzata stricnina.
Siamo dunque di fronte a un efferatezza senza precedenti, una cattiveria che appare inspiegabile e che ha comprensibilmente seminato rabbia e indignazione in tutta Barga, anche in virtù del fatto che i cani coinvolti in questa brutta faccenda non sono randagi che arrecavano disturbo alla vita e al decoro della cittadina (e per i quali comunque non era tollerabile un “trattamento” simile) ma di cani di proprietà, al guinzaglio dei loro padroni.
no images were found
Una storia orribile, che si aggiunge all’altrettanto orribile storia del sistematico avvelenamento di gatti che si è verificato a Castelvecchio. Siamo davvero così incivili e irrispettosi da non poter sopportare un cane o un gatto a zonzo per le nostre vie?
In attesa di questa risposta, che ognuno dovrà porsi in cuor suo, e delle risposte “istituzionali” che spiegheranno come procedere nella bonifica e nel trattamento dei colpevoli, ci uniamo alle parole dell’ANPANA e consigliamo di portare il cane sempre al guinzaglio, controllando dove mette il naso, magari prima dando un occhiata alla zona scelta per la passeggiata, al fine scongiurare la possibilità che altre esche siano state disseminate in parchi, giardini e strade.
Non ho nessuna difficoltà a dire che spero che le persone che hanno commesso questa cosa così deprecapile in un modo o nell’altro facciano la stessa fine di quei cani, possibilmente anche peggio.