Così come già scritto in un mio successivo commento all’articolo sul trasferimento della Manifestazione “Music in Tuscany” da Barga a Borgo a Mozzano, torniamo ad occuparci della questione. Lo facciamo con la lettera che ci ha inviato lo stesso William Moriconi, il direttore artistico del festival, che ci tiene a chiarire alcuni malintesi ed alcune interpretazioni sbagliate sul perchè l’evento si sia trasferito a Borgo a Mozzano e ci spiega meglio il perché della nuova sede.
Carissimi,
scrivo anche per ringraziarvi una volta di più per l’affetto e l’apprezzamento che ricevo giorno dopo giorno, è motivo per me di grande orgoglio. Grazie davvero. C’è stato purtroppo un fraintendimento forse, riguardo l’articolo dell’amico Luca Galeotti sul sito di giornaledibarganews.
Music in Tuscany non se n’è affatto andata da Barga e con il Comune di Barga i rapporti sono ottimi; ci sarà peraltro un concerto anche a Barga che si terrà presso l’aula magna “Carradini” la sera dell’8 luglio alle 21,30, a conferma del rapporto di stima che c’è tra me, il Sindaco Bonini e il Comune tutto. E’ importante ricordare che è propio grazie al Sindaco Bonini e al Comune di Barga se Music in Tuscany esiste.
Riguardo al coinvolgimento del sindaco di Borgo a Mozzano Francesco Poggi, vorrei precisare che si è interessato alla realizzazione del Festival per il 2012, in veste sì di primo cittadino del Borgo, ma soprattutto quale rappresentante della Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio che ha assunto così il ruolo centrale nel patrocinio degli eventi. E’ per questo motivo che, come già detto, i concerti si terranno oltre che al Borgo anche a Barga ed anche a Bagni di Lucca e non si escludono altre date in altri comuni. Quindi, per come la vedo io questo evento culturale non è di quella o di quell’altra zona; è per tutti e di tutti.
Vorrei pertanto rassicurare tutti: Music in Tuscany c’è, è viva e le suo note risuoneranno in tutta la Media Valle, perchè la “bella Musica non ha confini”.
Un abbraccio e a presto.
William Moriconi
Grazie per la precisazione (e tanti auguri a William): fa piacere sentire che la faccenda è meno triste di quanto sembrava leggendo il primo articolo a riguardo.
Mi scuso perciò per i commenti in calce all’intervento precedente: avevo frainteso, ma avendo come unica fonte le notizie riportate, era difficile interpretare diversamente.
Ovviamente non ne faccio una colpa a Luca: a volte è impossibile sintetizzare in poche righe una vicenda che, immagino, si sia protratta per diversi mesi.
Rimane il rammarico, ma è un’opinione personale, nel constatare che a Barga siamo spesso prodighi di premi e riconoscimenti, alcuni perlomeno discutibili (per non dire di peggio), mentre a volte ci dimentichiamo di dare il giusto merito alle eccellenze che abbiamo in casa nostra, quando addirittura non le mortifichiamo.
Ripeto: è un’opione personale e me la tengo, sperando (come sopra) di essermi sbagliato un’altra volta.