É vero che ogni artista ha una storia speciale e dal 21 aprile, fino al 26 agosto, verrà narrata in tre sedi espositive quella di Luca Signorelli: a Perugia, Orvieto e Città di Castello.
Vasari diceva sull’artista: “Luca Signorelli, pittore eccellente, del quale secondo l’ordine de’ tempi devemo ora parlarne, fu ne’ suoi tempi tenuto in Italia tanto famoso e l’opere sue in tanto pregio quanto nessun altro in qualsivoglia tempo sia stato già mai, perché nell’opere che fece di pittura mostrò il modo di fare gl’ignudi e che si possono sì bene con arte e difficultà far parer vivi”.
Quando si parla di “ignudi” la mente e l’immaginazione vanno subito alla figura di Michelangelo e alla grande quantità di corpi svestiti nella Cappella Sistina, e in effetti molti annunciano, tra cui lo stesso Vasari, Luca Signorelli come il precursore di Michelangelo, per le linee stilistiche ma forse anche per sdoganare la reputazione del Buonarroti in epoca calda di Controriforma.
Comunque il Signorelli non è autore da sottovalutare anche a detta di Giovanni di Santi (padre di Raffaello) a cui si deve il sottotitolo della mostra: “d’ingegno et spirto pelegrino” quasi a dimostrare un fare artistico sempre alla ricerca del nuovo e dell’accattivante, anche se nell’ultima fase della sua carriera le opere andarono nel dozzinale senza comunque mancare in originalità.
Ritorniamo, dopo questa piccola divagazione al nostro Luca Signorelli grande star della stagione rinascimentale dell’Italia centrale e a come Fabio De Chirico, Vittoria Garibaldi, Tom Henry e Francesco Federico Mancini hanno impostato la mostra e a cosa sarà possibile ammirare sede per sede attraverso le cento opere prese in considerazione tra cui sessantasei solo del maestro cortonese.
Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia: verrà raccontata tutta la carriera dell’artista partendo dall’esordio con Piero della Francesca, l’incontro col Verrocchio a Firenze, l’esperienza romana la quale rappresenta il massimo apice della sua espressività. Il percorso verrà chiuso da una serie di disegni a dimostrare l’importanza della progettazione grafica nelle sue opere.
(Palazzo dei Priori, Corso Vannucci, 19 Perugia. Per ulteriori info: www.gallerianazionaleumbria.it ; www.mostrasignorelli.it )
Duomo di Orvieto: qua l’artista cortonese ha dipinto la Cappella di San Brizio (o Cappella Nuova) con la storia del Giudizio Universale, dove le famose immagini dei dannati e l’attenzione maniacale ai dettagli anatomici interessarono Michelangelo per il suo ciclo nella Sistina. Il percorso espositivo continua al Museo dell’Opera del Duomo dove sarà possibile ammirare la la tavola raffigurante Santa Maria Maddalena e le operazioni di restauro della Pala di Paciano. Una volta terminata la visita al museo, la Libreria Albèri facente parte dei palazzi papali, è un suggestivo ambiente rinascimentale decorato negli anni del cantiere signorelliano con soggetti profani ispirati al linguaggio artistico del maestro; infine, nella chiesa dei Santi Apostoli, il pubblico avrà modo di vedere come artisti del Novecento hanno elaborato la ricerca del maestro cortonese.
(Opera del Duomo: Piazza del Duomo, 26; per info: www.opsm.it)
Palazzo Vitelli alla Cannoniera, Città di Castello: per l’ultima tappa di questa complessa serie di eventi ci spostiamo di nuovo in territorio perugino, a Palazzo Vitelli. Il rapporto tra la città e il maestro fu sancito dalle commissioni della famiglia proprietaria dell’immobile e della signoria cittadina. Sono qua presenti molte opere che ritraggono i committenti, ed esecuzioni per le chiese alle quali guardò il giovane Raffaello e molte altre opere della bottega del maestro. (Via Della Cannoniera 22, Città di Castello. Per info: http://www.cdcnet.net/it/luoghi/palazzo_vitelli.asp ).
Da quanto detto sopra appare ovvio che si tratta una serie di eventi a cui dedicare una buona dose di tempo, ma grazie alla collaborazione di Regione Umbria l’esperienza potrà essere maggiormente fruibile anche attraverso due nuove applicazioni, compatibili sia con i sistemi Apple e Android per poter attingere a informazioni scientifiche, turistiche e realizzare visite virtuali ricche di dettagli.