Il Duomo, questo meraviglioso, arcano edificio che guarda la Valle dal colle Remecchio suscitando tra i barghigiani senso di familiarità misto a curiosità e mistero.
Certe particolarità su di “lui” sono note a tutti e ben documentate, mentre altre sono così sfumate da essere circondate solo da supposizioni o interpretazioni. Ed è questo che lo rende speciale agli occhi degli studiosi che sanno leggere tra le sue pietre significati sconosciuti ai più.
Iscrizioni ermetiche, tracce templari, simboli riconducibili a culture lontane nello spazio e nel tempo, allineamenti astronomici che difficilmente possono essere ritenuti casuali, dopo essere stati a lungo indagati dagli studiosi locali, negli ultimi tempi hanno attratto anche la curiosità di esperti e ricercatori di più ampia fama. Uno dei primi risultati di questa ricerca è un articolo pubblicato sulla rivista Fenix, un mensile che si occupa di “enigmi e misteri della storia e del sacro” nelle edicole proprio in questi giorni.
no images were found
Alcuni mesi fa due giornalisti, Osvaldo Carigi e Stefania Tavanti, avevano visitato Barga per raccogliere informazioni su questo enigmatico tempio. Prezioso è stato il libro pubblicato dalla Polisportiva Valdilago “Il duomo di Barga – Storia, arte e spiritualità nei primi secoli dopo il Mille” i cui relatori sono stati poi contattai dalla redazione di Fenix. Si tratta di Stefano Borsi, Pier Giuliano Cecchi, Pier Carlo Marroni e Antonio Nardini, che hanno messo a disposizione il loro tempo e i loro risultati per contribuire alla stesura dell’articolo finale, al quale hanno collaborato anche Paolo Emilio Bagnoli, Enrico Calzolari, Viviana Deruto, l’etruscologo Giovanni Feo, il sumerologo Zoltan Kruse, l’astronomo Leonardo Malentacchi.
Ne deriva un articolo che pone in nuova luce il Duomo, non più raccontato solo come pregevole monumento ma anche come scrigno contenente ben più ampie tracce di storia e civiltà: dai misteriosi simboli e graffiti alla sua posizione geografica, che pare rientrare in una rete di luoghi sacri uniti tra loro da direzioni astronomiche, sembra che il tempio barghigiano sia stato testimone di culture ed eventi che noi, ancora, conosciamo ben poco.
Ho letto sul Giornale di Barga l’articolo dedicato al nostro lavoro.
Grazie amici barghigiani!
Un abbraccio a voi tutti.
Osvaldo e Stefania.