Il 18 febbraio prossimo torna nell’arduo percorso ricavato all’interno della tenuta del Ciocco, l’Hells gate 2012. Si tratta di una spettacolare gara di enduro estremo e solo i più forti ed i più tenaci sono in grado di portarla a fondo.
Nel corso delle edizioni Hell’s Gate ha messo in luce l’ascendente “Estremo” di alcuni Piloti che hanno fatto la storia dell’Enduro. David Knight ha vinto tre volte, Taddy Blazusiak due. Entrambi i Piloti, ufficiali KTM, hanno poi diversificato la propria attività, orientandosi l’inglese verso l’Enduro tradizionale ed il polacco verso l’America e l’Indoor. Nel frattenpo altri fuoriclasse hanno lasciato la loro impronta segnificativa sulle piste dell’Estremo, “svelando” le loro speciali attitudini ed “auto certificandosi” allo sportello di Hell’s Gate. I casi più noti sono quelli di Graham Jarvis, ufficiale Husaberg, che ha vinto l’edizione 2011, e di Doug Lampkin, Gas Gas, che si è aggiudicato l’edizione dell’anno precedente.
L’edizione 2012 di Hell’s Gate si presenta ancora una volta, dunque, come la sfida per definizione dell’élite dell’Estremo, e ripropone lo “spaventoso” confronto tra i due assi più accreditati del momento: Jarvis e Lampkin. Per i due inglesi, unici Piloti ad aver avuto ragione dell’Hell’s Peak negli ultimi due anni, in ordine inverso, il traguardo finale di Hell’s Gate è la grande occasione del regolamento dei conti, per ottenere il lasciapassare stagionale per l’olimpo – pardon, l’inferno – delle gare di Enduro Estremo, di cui Hell’s Gate è antesignana e “girone” più rappresentativo.
Ma non crediamo che la “battaglia” di Hell’s Gate sarà quest’anno limitata ai due protagonisti delle due ultime edizioni. KTM, infatti, sta “affilando” una nuova “arma” da destinare a questo genere entusiasmante di gare. Si tratta, neanche a farlo apposta, ancora una volta di un inglese, Jonny Walker. Lasciando da parte l’ovvia battuta di ispirazione “alcolica”, vi diremo che Jonny, vent’anni, di Keswick, Cumbria, UK, un passato di trialista, è arrivato all’enduro solo tre anni fa, con una KTM di seconda mano. Quarto assoluto della E3 alla Sei Giorni finlandese, terzo all’Erzberg 2011, e secondo assoluto nel Mondiale Indoor appena assegnato, quest’anno Walker sarà KTM Supported Rider, ed “impiegato” negli appuntamenti 2012 dell’Estremo “che conta”. Iniziando, naturalmente, da Hell’s Gate.
Oltre cento iscritti ad Hell’s Gate 2012. Per molti di essi “HsG” è un must, l’occasione motoristica da non perdere indipendentemente dal risultato, per altri è un traguardo importante. Chissà, magari a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro dell’Estremo di Fabio fasola potrebbe essere un rookie, una sorpresa. Per esempio, perchè non augurare ai poco noti fratelli Hemingway, Ben e Daniel, inglesi anche loro, di entrare nell’élite dell’Enduro Estremo?
La 9° edizione dell’Inferno di Fasola è pronta. Cosa cambia… e quello che non si tocca.
Nel corso degli anni e delle edizioni, l’Inferno” di Fabio Fasola è andato modificandosi, perfezionando i contorni della manifestazione, sempre più seguita ed avvincente, ma non ha mai cambiato la sua fisionomia di base indulgendo ad un addolcimento della “pena”. Che diamine! Quando mai si è visto un Inferno diventare… un Purgatorio?
Il nucleo arroventato di Hell’s Gate è e resta il confronto di enduro estremo più selettivo, e quindi qualificante, e così sarà anche per la nona edizione.
I migliori specialisti del Mondo hanno già dimostrato che l’Inferno può essere vinto, a costo di sacrificio, fatica e… talento, e che solo pochi di essi, non a caso i più “qualificati”, hanno potuto scrivere il loro nome su un Albo d’Oro che non è solo il registro d’archivio di una disciplina dello sport, ma un autentico lasciapassare per la Storia dell’Enduro.
Knight, Braybrook, Blazusiak, Lampkin, Jarvis. Sono Campioni indiscutibili che devono la loro fama universale anche al fatto di aver annoverato Hell’s Gate tra i loro successi.Nel 2012 una nuova sfida, ancora una volta nel… Paradiso del Ciocco, scenario incomparabile per allestire un evento senza compromessi.
“Nucleo” e dettagli: il Trofeo di Hell’s Gate verrà assegnato ancora una volta al termine dei 5 giri di un percorso che sarà solo in parte “rivisitato”, per dare una maggiore continuità al gesto atletico enfatizzandone gli aspetti tecnici.
La gara eliminatoria del mattino, invece, sarà rivista dal punto di vista strettamente tecnico, e resa più appetibile anche agli “amatori”, che nel corso degli anni sono diventati una “quota” sempre più importante della partecipazione ad Hell’s Gate. Improntata allo schema dell’enduro moderno, la fase eliminatoria sarà, questa sì, un poco meno impegnativa, in modo da favorire una selezione su base tecnica più che “fisica”. Anche questa soluzione può, sulla carta, aprire la porte di Hell’s Gate ad un nome nuovo, ad un talento fino ad allora sconosciuto, ad un “vecchio leone” ancora in grado di dire la sua.
Altre, importanti novità di Hell’s Gate 2012 sono legate alla manifestazione nella sua globalità, all’”happening” che rappresenta per migliaia di appassionati che, sempre più numerosi, si spingono ogni anno sulle alture del Ciocco per partecipare alla festa. Ma di questo c’è ancora tempo per parlare, vale la pena di essere fiduciosi e lasciar crescere un poco la curiosità, soprattutto se si ha la certezza che le aspettative non saranno deluse. Source