Riccardo Pieruccini, in arte “Ruggine”. Pittore e illustratore
«Il mondo è dei buffi»
Riccardo Pieruccini, lucchese: fumettista, illustratore, story-boarder, con alle spalle quasi dieci anni di carriera. Ricordando il tuo esordio, cos’è che ti ha spinto verso questo mondo?
E’ stata una cosa quasi naturale. Sapevo disegnare abbastanza bene fin da piccolo, poi pian piano incontrando le persone giuste ho capito dove dovevo andare… anche se non ho ancora focalizzato bene dove andrò a finire! Di sicuro è una vita abbastanza libera da vincoli, seppure difficile!
Racconta il tuo rapporto con l’insegnamento. Come trovi i tuoi allievi, hanno le stesse motivazioni ed aspirazioni che avevi tu e i tuoi colleghi 10 anni fa?
Beh, devo sinceramente dire che le aspirazioni e i sogni sono stati un po’ sdoganati di fronte ad un preponderante individualismo. I ragazzi di oggi sono troppo poco attenti a quello che hanno attorno e nella maggior parte dei casi, a dispetto di tutti i mezzi che hanno, rischiano di rimanere troppo autoreferenziali e di non essere capaci di evolvere le proprie capacità, sia artistiche sia comunicative.
E’ una delle ambiguità della nostra “società della comunicazione”: tante informazioni ma mescolate alla rinfusa… e nel marasma pare aver voce solo chi strilla di più.
A volte si trovano dei veri e propri geni e non è raro che dopo un buon percorso scolastico anche chi partiva con capacità sotto la media diventi poi un bravo professionista.
Collabori dal 2006 con Lucca Comics and Games. Di che cosa ti occupi? Ti aspettavi questa crescita esponenziale della manifestazione?
Direi di no. Alla fine Lucca Comics sta diventando qualcosa che prescinde dai soli fumetti… è diventato un gigantesco fenomeno di costume legato alla comunicazione. Mi chiedo però se Lucca saprà approfittarne… al solito “nemo profeta in patria”.
Raccontaci qualcosa della tua striscia comica: “LSD, la lega dei superdementi!”
Nacque per scherzo “Al Mattaccio” a Tassignano, luogo storico di incontro per gente dalla cultura “alternativa”. Dopo un paio di bicchieri di buon vino eravamo soliti disegnare queste strisce, che all’inizio erano ambientate in una saga fantasy! Poi alla fine sono usciti fuori i supereroi. Ora la striscia ha un suo seguito anche se spero di poter avere sempre più lettori.
Raccontaci il tuo rapporto con il teatro o la tua partecipazione ad una rappresentazione teatrale che ricordi con piacere.
Non ho rapporti con il teatro anche se conosco molti teatranti. Mi piacerebbe forse provare a fare teatro, ma dovrei aggiungerlo al marasma di cose che già faccio e rischierei di essere troppo dispersivo!
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