Cavolo lo sapevo!
mi sembrava che mi stessi scordando qualcosa, eppure avevo anche notato che c’era un’pò più di gente per strada, i ristoranti erano pieni, in giro si incontravano famigliole dall’aria festaiola.
Era la festa della liberazione!
che cretino, ho rischiato di fare proprio una grande figura di merda, sarà meglio che non racconti a nessuno di questa mia “distrazione”.. ci passerei per ignorante, o per lo meno per ingrato. Ma come, qualcuno ti ha liberato e tu non mostri neanche il minimo di gratitudine, vergogna! Gia…che vergogna, non mi ricordo neppure della ricorrenza della mia liberazione…ma da cosa mi hanno liberato? Ma dal fascimo idiota che non sei altro! ai tempi del fascismo mica eri libero, se manifestavi contro qualcosa che non ti andava arrivava la polizia e ti prendeva a manganellate, ora mica succedono queste cose…
ma, e chi è che mi ha liberato?
Ma come chi, ignorante! i partigiani! Già …i partigiani, i partigiani mi hanno liberato. ma hanno fatto tutto da soli? no, certo già stava succedendo qualcosa, già erano arrivati gli americani, eh, cavolo, prima che arrivassero gli americani, altro che partigiani, tutti camicie nere e pure orgogliosi.
Alla fin fine a liberarci sono stati loro, quelli della cocacola, se non fosse stato per loro a quest’ora chissà dove stavamo. proprio degli eroi questi americani, pensa, sono venuti qui a rischiare la vita proprio per salvarmi. certo, hanno dovuto bombardare le nostre case, ma cosa importa? vuoi mettere? ora abbiamo un distributore di coca cola in tutte le scuole superiori d’Italia, coi fascisti col cavolo che avevamo questa libertà .
Che tipi questi americani, chissà cosa li spinge a liberare i paesi. guarda, anche ora, se ne sono andati a liberare l’Iraq. è più forte di loro, quando sentono dire che in paese c’è un cattivo che comanda, non resistono e subito lo vanno a bombard…ehm, volevo dire, a liberare.
Eh già , adesso anche gli iracheni avranno di sicuro il loro 25 aprile….cos’è quella faccia, dici di no? ma come no, scusa, devono avercelo per forza, per caso non le abbiamo viste tutti quelle immagini alla televisione della statua del dittatore che cadeva e tutta la gente attorno che applaudiva e rideva gioiosa e liberata? dai, come fanno a non essere contenti, devono festeggiare anche loro, sono stati liberati! pensa che addirittura al telegiornale ho visto un soldato americano che distribuiva le caramelle ai bambini, una scena così piena di gioia…beh, si, con una mano distribuiva caramelle e nell’altra stringeva il mitra, ma cosa vuoi che sia? avresti dovuto vedere quei bambini come gli correvano incontro gioiosi….certo, ovviamente…quelli che avevano ancora le gambe…
Ecco cosa scrive una donna irachena al suo esercito di liberazione.
LETTERA AD UN SOLDATO AMERICANO
Quando guardo le foto su albasrah.net dei vostri compagni compagni morti e leggo qualche vostra candida poesia infantile, mi sento triste per voi. lo faccio davvero. mi sento triste per voi e allo stesso tempo mi sento furiosa. è un mix molto confusionale di emozioni ambivalenti, contraddittorie.
da un lato vorrei uccidervi, dall’altro mi dico: non è davvero colpa vostra. da un lato lo scegliete ma allo stesso tempo non lo scegliete. dalla vostra prospettiva state solo eseguendo gli ordini.
ma i duri fatti sui campi di battaglia mi dicono che godete dell’umiliazione da voi inflitta a questo popolo “malvagio”,”estraneo” -gli iracheni.
nonostante la vostra stessa indigenza e il vostro “esserci” perchè “esserci” vi garantirà un lasciapassare e forse il famoso passaporto con l’aquila goffrata a stelle e striscie, credete ancora di essere superiori, una “razza” migliore, più evoluta, più pura.
vedo le foto dei vostri compagni morti e penso alle loro madri, ai loro padri e all’amarezza e al dolore che devono provare. sembrate tutti così giovani e in un certo senso anche innocenti.
quando vi vedo prendere a calci giovani iracheni e picchiarli a morte, quando vi vedo violentare ragazzine irachene e bruciarle, quando vi vedo far correre bambini iracheni per miglia dietro ad una bottiglia d’acqua o quando insegnate a quelle piccole e povere anime “fottiti iraq” solo per il divertimento di farlo, non posso fare a meno di odiarvi. (non menzionerò nemmeno la tortura nè i saccheggi, sapete già tutto a riguardo)
quando vi vedo orinare sui nostri luoghi sacri e quando vi vedo scrivere i vostri perversi graffiti su siti archeologici vecchi di 7000 anni, senza alcun riguardo per la cultura, la fede e la storia di un altro popolo, non posso che avere disprezzo per voi.
quando sento racconti come questo, quando avete spogliato completamente una mia amica -una donna con più qualifiche di tutto il vostro esercito messo insieme, di 45 anni, abbastanza vecchia da essere vostra madre- dicevate di voler vedere che non stesse nascondendo qualcosa “laggiù”, vi ricordate? eravate in trenta a godervi lo spettacolo, nel vostro campo “speciale”. poi le avete offerto della cocaina in modo che potesse calmarsi, “rilassarsi”.
non mi ha raccontato il resto della storia, ha detto: “non disturbiamo il can che dorme”.
si, quando odo storie come questa non posso fare a meno di disprezzarvi.
lo ammetto, a volte provo empatia per voi e per la vita che vi lasciate dietro.
a volte mi siedo e mi chiedo se realizzate la quantità di dolore e sofferenza che state infliggendo a persone innocenti che non vi hanno fatto NULLA. realizzate l’enormità e la gravità delle vostre azioni? realizzate quante profonde ferite e sfregi che potrebbero non guarire mai e state lasciandovi dietro?
e a volte mi siedo e mi chiedo cosa vi capita quando andate a dormire, la sera. potete dormire in pace? potete chiudere gli occhi con la coscienza pulita?
e a volte mi siedo e mi chiedo: quando finite la vostra ronda di uccisioni e molestie di iracheni e li lasciate deliberatamente nelle stada, congestionati dalla morte, per giorni e giorni -potete ancora ingannarvi da soli e mandare lettere d’amore alla vostra famiglia, moglie o fidanzata?
ho ancora molto da dirvi ma sento di aver detto abbastanza. ma prima che termini questa lettera e torni alla mia “vita” se così si può chiamare, sotto la vostra occupazione, voglio che sappiate che io, da qualche parte, in profondità , mi preoccupo dei vostri spiacenti culi. me ne preoccupo abbastanza, non perchè apprezzi la vostra presenza -no, per niente- ma semplicemente per il mero fatto che ci è capitato di appartenere alla stessa “razza”. quella UMANA.
e ho ancora un pò di fede su quel “fronte”. mi preoccupo abbastanza da volere che salviate il vostro stesso Io, quell’Io chesenza dubbio, tornerà a perseguitarvi uno di questi giorni. e facendolo, state salvando anche la vostra stessa vita, lo dovete anche a voi stessi, e potete farlo con una semplice parola: RIFIUTO.
fatelo e basta, fatelo ORA, fatelo prima che sia troppo tardi.
Layla Anwar
(traduzione di Carlo Martini)
Buona liberazione a tutti.
Article by Dr.Who –
Previous articles – “Paese dei Balocchi” from Dr. Who can be seen here ;and “Globalizzazione” can be read here
I am not sure if Dr. Who has read other articles by Layla Anwar. Her posts lamenting the passing of her “Dearest Leader” and assaulting any and all who dare to support her country’s liberation and progress set the standard for vitriolic propaganda that few could ever aspire to. On the other hand, her naked aggression is sometimes useful in understanding some of the motivations behind the complexities of Iraq’s waning insurgency. Here is what she wrote about the hanging of Saddam Hussein : http://arabwomanblues.blogspot.com/2006/12/to-saddam-hussein.html
Ho districato le complexities del linguaggio di doggybag.
Cio che Layla scrive, di fatto, non è altro che l’ennesima conferma di ciò che ho cercato di affermare sopra. e cioè che gli iracheni non si sentono assolutamente “liberati”.
Ovviamente io non mi aggrego con lei nel considerare Saddam hussein un “dearest leader”, questo è solo un drammatico punto di vista. perchè, per caso i milioni di americani che hanno votato Bush per due volte non considerano il loro presidente come un “dearest leader”? eppure questa cosa, dal NOSTRO punto di vista non ci pare così scandalosa come nei confronti di Saddam, anche se l’ago della bilancia dei cadaveri penderebbe con ogni probabiltà verso Bush.
aforismi macabri a parte, la realtà è che, vinca chi vinca, in una guerra perderà sempre la gente. la guerra non è mossa da ideali, mai nella storia, la guerra è mossa sempre dagli interessi di pochi, sta a noi decidere se credere alla favola della “liberazione” o guardare la realtà .
andiamo, non ditemi che credete davvero che a processare Saddam sia stato il popolo iracheno, non raccontiamoci balle per favore. Saddam era sicuramente uno stronzo ma che a condannarlo siano dei poteri di assassini mercenari senza scrupoli come chi veramente volle la guerra in iraq, mi sembra paradossale.
Parlando onestamente, quando appresi la notizia della condanna a morte di saddam non potei fare a meno di provare pena (eh, si..io un pò di umanità lo porto ancora dentro) e anche incredulità , ma come, è così che si innaugura il nuovo Iraq LIBERO e DEMOCRATICO? con un’impiccagione alla far-west??? ma che bel progresso che hanno importato…
se permettete, di fronte a qualsiasi essere umano impiccato, la mia coscienza si trova più a suo agio con Layla, che versa qualche lacrima, che con tutto l’occidente “civilizzato” che si gode lo spettacolo in poltrona.
After reading this harangue, I can finally understand how Berlusconi was returned to power. Political discourse in Italy is every bit as confused, and perhaps even more so, than it is in America.
è da un pezzo che io non faccio “harangue” di politica, dato che considero il parlare di politica una distrazione da perfetti imbecilli. mi sembra evidente che il mio non era un “harangue” politico, ma bensì UMANO, sull’enorme tragedia UMANA che sta avvenendo a persone come noi che hanno avuto la sfiga di trovarsi in un territorio di guerra.
in oltre non riesco a capire il collegamento che fa monacu tra una dichiarazione di ripudio di ogni genere di violenza e di guerra, e il ritorno al governo di berlusconi, evidentemente il nostro Monacu ha le idee un pò confuse…ma del resto lui stava solo parlando di politica…
…oltre ad essere un sà ssone
le tue nozioni storiche sui partigiani sono semplicemente aberranti!
francamente, mi sembra di aver parlato molto poco dei partigiani. l’unica frase che li riguarda è quella che sostiene che prima che la guerra cominciasse ad andare a rotoli per l’italia di partigiani non se ne sentiva parlare molto, e questo è un dato di fatto. voglio premettere che non ho nulla contro i partigiani in particolare anche se personalmente considero aberrante il fatto stesso di imbracciare un fucile, qualsiasi ne sia lo scopo. in oltre caro Stefano ti metto in guardia dal criticare le mie nozioni storiche, non so ne chi sei ne quanti anni hai, ma ti dico che in genere il mio sapere supera di gran lunga le nozioncine storiche scolastiche scritte appositamente per l’idottrinamento delle masse che la maggior parte della gente scambia per cultura.
buona giornata.
mi metti in guardia dal criticare?!… interessante come idea di blog! non c’è che dire… ti chiedo scusa se ho osato ma sai siccome le mie “nozioncine storiche scolastiche” derivano da alcune ricerche all’istituto storico della resistenza, pensavo di puntualizzare su quel punto… comunque mi rimetto al suo giudizio totalitario…. c’è sempre qualcuno che conosce una verità più vera dell’altro…. neanche io so chi sei e sinceramente visto le idee che porti avanti non me ne frega niente di saperlo…
buona giornata anche a lei Dr.Who
prima di chiudere definitivamente questa stupidissima polemica, ti faccio notare che tu non hai criticato il mio articolo, cosa auspicabile in un blog, ma hai criticato le mie nozioni storiche su qualcosa che nell’articolo non compariva quasi per niente e che quindi non potevi averne alcun diritto di giudizio. hai anche disprezzato le mie idee, che, per quanto riguarda quest’articolo (ammesso che tu lo abbia letto) sono idee a favore della pace, e a favore di quegli esseri umani che stanno subendo, ora, in questo momento, la vergognosa e violenta oppressione di un’esercito brutale (quale esercito non lo è?) che serve gli interessi economici di una ristretta cricca di miliardari sanguinari. se sei proprio convinto di disdegnare queste idee, sappi che ti rendi complice e sostenitore di questo orrore.
tengo a sottolineare che infatti il tuo articolo non l’ho letto, e infatti le mie critiche si riferiscono solo alla prima parte… dell’altra non entro in merito, appunto perche non l’ho letto… nell’ultima risposta non critico tanto le tue idee ma quanto la tua supponenza e arroganza nell’affermare che il tuo sapere supera di gran lunga le nozioni storiche scolastiche delle quali tutto il mondo si è indottrinato e tu no…. questo lo trovo un’aspetto intollerante del tuo sapere… ciao