We never close – is the anthem that Andrea Mazzolini has been singing in his shop since he started work there at the age of 6. Now past pensionable age, Andrea is still there working 7 days a week and enjoying every minute of it.
Dall’età di sette anni Andrea Mazzolini lavora nel suo negozio di alimentari in Barga “vecchiaâ€. L’apertura di tale negozio risale al 1947 e la gestione era in mano ai suoi genitori, ritornati a Barga dopo la Guerra.
Respinto alle Scuole Medie, decise di dedicarsi totalmente alla sua bottega e da allora non l’ha mai abbandonata, a differenza di molti commercianti che hanno preferito chiudere perché incapaci di sopportare i cambiamenti avvenuti in Barga. In effetti negli anni precedenti vi era più lavoro e maggiori possibilità di guadagno, dovuti alla diversità e alla qualità dei prodotti. Grazie a tale lavoro sia i genitori sia lo stesso Andrea sono riusciti a costruirsi una casa e a vivere. Non avendo figli, Andrea è ancora indeciso a chi affidare la propria bottega: non vorrebbe abbandonarla, infatti è in pensione già da due anni ma la sua passione è talmente forte che la voglia di lavorare è la stessa di un tempo. Nonostante i periodi difficili attraversati, poiché questo lavoro non garantiva sempre un sufficiente guadagno, Andrea non si è dato per vinto, anzi, con tono deciso dichiara che rifarebbe tutto. Come lui, anche la sua famiglia è stata forte e coraggiosa: il nonno, che fabbricava statuine di gesso in Germania, a causa della guerra tornò a Barga, poi si trasferì in Scozia dove aprì un ristorante a Paisley, riuscendo ad affrontare la povertà ; durante la Seconda Guerra Mondiale il padre e lo zio furono deportati nel campo di concentramento di Isle of Man in Inghilterra, ma riuscirono a sopravvivere e dopo circa sei anni il padre ritornò a Barga e con l’aiuto di alcuni amici aprì la bottega, mentre lo zio si recò in Australia sulla nave “Andorra Starâ€, che venne silurata dai tedeschi*. Riuscì comunque a salvarsi e fu recuperato da un peschereccio: fu uno dei pochi superstiti. Molti altri barghigiani, infatti, non ebbero la sua fortuna.
E’ da ammirare come un semplice uomo provato da tante sofferenze possa racchiudere una storia così grande, che oltre a caratterizzare la sua vita, racconta anche la storia di Barga.
Additional reporting by Marta Micchi and Ilda Torre
*Quando il 10 giugno del 1940 Mussolina dichiarò guerra alla Gran Bretagna, nel giro di pochi giorni 4.500 persone italiane che vivevano in Inghilterra furono arrestate per il solo fatto che portavano un nome italiano. Le violenze contro gli italiani divamparono in tutto il Paese con vetri infranti, negozi bruciati, gente malmenata e pestata. Il Times definì quegli atti “un’orgia di disordini”. Dapprincipio gli italiani furono rinchiusi nei box dei cavalli ma poi il Canadà diede la sua disponibilità di accogliere 1.500 italiani, per questo vennero approntati alcune navi,fra cui la nave passeggeri ANDORRA STAR … (site here)
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