In uno dei principali templi del jazz toscano si può, ogni venerdì sera, tornare nell’atmosfera della Chicago anni 50, con ottimi interpreti del miglior jazz internazionale, musicisti dai medi ai grossi calibri e possibilità di accese jam sessions.
Tutto questo gustandosi della buona compagnia, dell’ottima birra e delle magnifiche sigarette all’interno del locale dove è stata allestita un’ampia sala non attrezzata per fumatori ed è stata spostata fuori nella strada la sala non fumatori.
Un’esperienza eccitante che ci riporta alla tradizione del buon jazzclub americano dove l’orchestra si intravedeva fra la nebbia.
Al suono di “Smoke gets in your eyes” sarete sempre i benvenuti.
Ah, dimenticavo… Smoking obbligatorio.
Ironicamente vostro
Il Polemica
Music to my ears.. lets sing..
MangiARE, CantARE, FumARE, TrombARE,
These ARE’s a few of my favorite things,
EatARE,SingARE,SmokARE,FuckARE,
These ARE’s a few of my favorite things.
New Law….
MangiARE, CantARE, TrombARE,
These ARE’s a fewer of my favorite things,
Getting older…and cancer of the testicles…
MangiARE, CantARE,
These ARE’s a even fewer of my favorite things,
MangiARE, CantARE,
Intanto un ben tornato a Il Polemica, così adesso oltre che nella vita reale romperai le palle anche in quella virtuale.
Un vero e proprio globalizzatore dello scassaminchia.
Detto ciò non posso che darti ragione, e me ne duole.
Purtroppo spesso la gente pensa di poter fare come crede in barba alla legge ( ma questo ad uno pseudo-disobbediente come te dovrebbe far piacere ) ma soprattutto in barba agli altri.
lo so che spesso gli ex-fumatori sono i più intolleranti (e io sono sicuramente tra quelli)
ma al di là della polemica gratuita, qui c’è un problema a monte:
non si tratta semplicemente di mancanza di rispetto per questa o quella legge (comunque una questione da non sottovalutare), ma bensì di una mancanza di rispetto per il prossimo e per la salute di chi ti sta intorno!
strano che proprio ai dirigenti e frequentatori del Barga Jazz Club – un ente decisamente no-profit, no-global, no-conformist che viene gestito in maniera più o meno utopico da persone che nel dialogo quotidiano non si tirano certo indietro dal spezzare una lancia a favore di chi subisce sopprusi di vario genere (grandi e piccoli) – sfugga questo paradosso!
infatti il problema non è certo la legge
La legge in materia di fumo nei luoghi pubblici serve appunto per tutelare gli interessi di chi non fuma.
“infatti il problema non è certo la legge” è una frase che non ha senso. Rispettare la legge, in questo caso, significa rispettare i non fumatori.
Se ce l’hai con chi fuma in un locale ce l’hai con chi trasgredisce la legge in materia, tant’è che prima che la legge entrasse in vigore o per lo meno fin quando sei stato fumatore:
1. Nel Jazz Club ci fumavi anche te sbattendotene dei non fumatori
2. Non hai mai speso una parola in merito.
“Il problema non è certo la legge” ?!?!?!?
“Il problema non è certo la leggeâ€:
Sono cambiate alcune cose basilari di cui voi fumatori non vi siete ancora resi conto, comunque va bene, non è stata rispettata una legge.
Voglio dire… io ne ho infrante a migliaia senza recar danno a nessuno.
Comunque dice bene il nostro editor, l’opinione dei fumatori non è da prendersi in seria considerazione essendo essi ormai parte di un antico mondo, un po’ come l’opinione dei nostalgici mussoliniani stalinisti o berlusconiani.
“Voglio dire… io ne ho infrante a migliaia senza recar danno a nessuno.”
Sicuro?
Per “nessuno” immagino tu intenda “nessuno nell’arco di 10 Km”.